La vicenda risale al periodo 2004- 2006 e riguarda la realizzazione di alcune palazzine, a Montesilvano, in Via Finlandia, all’interno dell’area PP1, nei pressi di Porto Allegro.
Secondo l’accusa l’amministrazione avrebbe consentito a Di Properzio di realizzare, attraverso atti illegittimi, una volumetria di gran lunga superiore a quella originariamente prevista in quell’area, tra l’altro destinata alla costruzione di scuole e verde pubblico. La vicenda è una costola dell’inchiesta ‘Ciclone’ su presunte tangenti negli appalti pubblici.