Ha aperto i battenti questa mattina, a Città Sant’Angelo, di fronte al casello autostradale della A14, il nuovo punto vendita Trony. E come già accaduto per altre inaugurazioni, eccezionali offerte e prezzi stracciati per cellulari e tablet di ultima generazione hanno attirato come formiche al pane migliaia di persone, quasi assatanate per potersi aggiudicare gli sconti sui pezzi limitati. I primi e più audaci si sono presentati già ieri sera, in fila davanti alle transenne schierate dalla sicurezza privata, approntata per supportare i 35 addetti alle vendite: proprio come si vede nei film, nottambuli stoici rimasti in piedi, mentre qualcuno ha dormito sul selciato.
Alle 9:00 di stamattina, ora X per l’apertura della serranda, erano circa un mille, ammassati tra spintoni e urla in una ressa furibonda. Qualcuno ha accusato un malore ed e’ stato subito soccorso dal servizio sanitario allestito per l’occasione, insieme ad un cordone di steward e carabinieri schierato davanti alle porte scorrevoli. In cielo, a monitorare la ‘scena di urbana follia’ e il traffico in coda verso Montesilvano, anche un elicottero della Guardia di Finanza.
I responsabili dello store da 3000 metri cubi non hanno potuto far altro che scaglionare gli ingressi, alzando e riabbassando la serranda ad intervalli, ma fin dal primo ‘via libera’ si sono vissuti momenti di tensione: strattoni e spinte per anticipare il consumatore rivale, gente a terra con il serio rischio di essere calpestata, e scintille con i militari, mentre pur di aprirsi un varco a spallate qualcuno è riuscito a far uscire le porte scorrevoli dai binari. Una tensione via via scemata, mentre le casse facevano risuonare il vuoto della tanto millantata crisi italiana.
Tra gli episodi registrati dai carabinieri c’è stato anche l’allarme lanciato da una donna che ha denunciato il furto dell’auto nel parcheggio sotterraneo. In lacrime ha chiesto l’aiuto dei militari dell’Arma, ma mentre si spargeva la voce tra i clienti si è scoperto che aveva semplicemente smarrito il mezzo nella confusione.
Daniele Galli