Pescara. E’ stata riconosciuta dall’ex convivente ed identificata la giovane trovata morta ieri in uno specchio d’acqua artificiale in un edificio in disuso in via Tavo, nel quartiere Rancitelli, a Pescara. Si tratta di una 33enne di origini estoni.
Ancora da accertare le cause della morte, che verranno chiarite dall’autopsia. Secondo le prime ipotesi, la donna potrebbe essere morta per annegamento o per un’overdose. Aveva infatti problemi di tossicodipendenza e l’edificio in questione viene spesso frequentato da tossicodipendenti.
Accertamenti a cura dei Carabinieri della Compagnia di Pescara.