Pescara, lotta all’inquinamento atmosferico: primo giorno di stop alle auto

stop_autoPESCARA. Un’ora per l’assestamento del traffico lungo le direttrici lasciate aperte per garantire un minimo di circolazione tutt’attorno al centro urbano, 70 agenti della Polizia municipale impiegati con 20 volontari della Protezione civile per garantire i controlli e soprattutto l’informazione agli automobilisti nel primo giovedì di chiusura totale della città alle auto, scattata alle 9 in punto di questa mattina e andata avanti sino a mezzogiorno per poi riprendere nel pomeriggio dalle 17 alle 19.

“Per la sola giornata odierna” spiega  l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli “abbiamo evitato di comminare multe ai soliti ‘furbetti’ che, nonostante la campagna informativa a tappeto condotta nell’ultima settimana, hanno violato le transenne per poi essere però puntualmente fermati dalla Polizia municipale per essere informati. Qualcuno ha anche finto di non essere di Pescara, salvo poi mostrare i documenti con tanto di residenza nelle vie del centro. La giornata odierna ci ha consentito di individuare punti di forza, ossia strade in cui la chiusura ha funzionato alla perfezione, ma anche punti deboli, dove dovremo potenziare segnaletica e transenne. Già domani in mattinata terremo un briefing operativo per verificare le iniziative da adottare per la seconda chiusura di giovedì prossimo che, è bene chiarirlo, non consideriamo un esperimento, ma una misura obbligatoria e necessaria per ridurre i livelli delle micropolveri in città e garantire la tutela della salute dei cittadini. E sempre domani, dati dell’Arta alla mano, verificheremo l’esito della giornata, ossia se avrà prodotto o meno un effettivo abbassamento del Pm10. Abbiamo lavorato per due settimane, valutando le possibili misure da adottare per fronteggiare gli attuali superamenti dei livelli di legge da parte delle polveri sottili – ha ricordato l’assessore Fiorilli -: avevamo pensato alle targhe alterne, che sono però di difficile gestione. E dopo varie considerazioni abbiamo deciso di adottare direttamente la chiusura totale al traffico della città scegliendo per ora giorni e fasce orarie ben identificate, ossia il 22 e il 29 marzo e il 5 aprile; nelle prime due giornate il blocco del traffico andrà avanti dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, per favorire gli spostamenti essenziali dei cittadini, ossia chi deve andare in ufficio o a portare e riprendere i bambini da scuola. Solo nella giornata del 5 aprile, Giovedì Santo, abbiamo deciso di limitare la chiusura al mattino, dalle 9 alle 12, per consentire, al pomeriggio, lo svolgimento sereno delle manifestazioni pasquali. Per giorni abbiamo curato l’informazione dei cittadini, con la distribuzione a tappeto di ben 10mila volantini, lasciati sulle auto in sosta, nei parcheggi, nei bar, ristoranti, attività commerciali e nelle cassette delle lettere, per informare la cittadinanza del provvedimento previsto per oggi. La Polizia municipale ci ha invece segnalato qualche difficoltà registrata in via Cadorna, transitabile, a causa di un cantiere che ha determinato un restringimento della carreggiata che gli uffici non avevano considerato, ma anche la necessità di potenziare la segnaletica verticale, ossia i cartelli stradali e le transenne, specie a Pescara sud. Un problema di indicazioni tra via Raffaello e via Donatello ha invece determinato qualche violazione alla chiusura di viale Bovio, tutti problemi che andremo a correggere. Solo domani, ovviamente, dati delle centraline di rilevamento dell’Arta alla mano, potremo giudicare gli effetti della giornata sulle micropolveri, anche se già stamane era tangibile l’abbattimento totale dell’inquinamento acustico nel centro cittadino. Sappiamo delle critiche giunte da alcuni commercianti o associazioni di categoria, alle quali ricordiamo, però, che l’iniziativa odierna non è nata da un ‘capriccio’ dell’amministrazione comunale, ma da una necessità, ossia la tutela della salute che richiede l’impegno e il sacrificio di tutti, soprattutto di quegli operatori e imprenditori che pure durante gli incontri con l’amministrazione lamentano lo smog, il traffico congestionato, e dai quali oggi ci saremmo attesi solidarietà e collaborazione. Il nostro non è stato un esperimento, ma un provvedimento programmato, studiato, annunciato, sicuramente migliorabile, ma nel quale crediamo. Un provvedimento che peraltro si affianca alle soluzioni strutturali che la nostra amministrazione sta portando avanti da due anni e mezzo come il cantiere della filovia, rimasto fermo per sei anni, l’ampliamento della pedonalizzazione del centro con via Mazzini e l’asse via Firenze-via Cesare Battisti, l’istituzione della velocità 30 sul lungomare, sempre più a misura di pedone per garantire l’abbattimento delle micropolveri, e l’avvio dei cantieri per i grandi parcheggi. La chiusura al traffico odierna non è stata certo una giornata ‘persa per il commercio’, perché, in caso contrario, in via Roma, via Trento o corso Umberto non dovremmo più avere negozi da almeno dieci anni. Per domani abbiamo già convocato un vertice in Comune per tracciare un bilancio della giornata odierna, e individuare i correttivi da inserire per giovedì prossimo, 29 marzo, quando la chiusura si svolgerà ancora dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, invitando di nuovo i cittadini a lasciare l’auto a casa per un giorno per la nostra salute”. Intanto si ricorda che la chiusura odierna sarà in vigore oggi ancora dalle 17 alle 19.

 

Il commento di Claudio Fasoli, commissario Giovani Udc Provincia di Pescara. Il provvedimento, tanto coraggioso quanto inevitabile, dell’amministrazione comunale di Pescara in merito alle misure anti – inquinamento, segna il passo di una rinnovata e forte impostazione, culturale più che politica, a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. I dati, certi e preoccupanti, che, di giorno in giorno, registrano le centraline dell’Arta, rendono necessari, e, dovranno necessariamente andare oltre, i giovedì programmati di chiusura della vasta area a nord e a sud della Città. Prima tappa per arginare un problema in scala dunque e non semplice maquillage: problemi strutturali infatti, richiedono interventi strutturali e mai episodici.

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