Spoltore: Santa Teresa, aria inquinata 40 volte in due mesi

smogSpoltore. L’aria di Santa Teresa è sempre più inquinata: in soli due mesi le centraline hanno rilevato ben 40 giorni di superamento dei valori limite, registrando altissime concentrazioni di polveri sottili.

Le norme comunitarie prevedono un tetto annuale di 35 giorni di superamenti, oltre i quali le sostanze inalate da adulti e bambini possono provocare danni, anche gravi, alla salute. A Santa Teresa di Spoltore, invece, in 67 giorni dall’inizio del 2012 sono stati registrati ben 40 superamento del valore limite di contrazione consentito del PM10. Praticamente 6 giorni su 10 i cittadini di Santa Teresa respirano aria inquinata e probabilmente pericolosa per la salute.
Dopo i rilevamenti catastrofici riscontrati dalle centraline dell’Arta a Pescara, dove sono stati registrati 31 superamenti rispetto ai 35 consentiti dall’Unione Europea, una piccola cittadina come Santa Teresa si attesta a livelli simili a quelli di una città come Milano.
Nel 2010 i superamenti sono avvenuti ben 117  giorni: più di 3 volte il limite consentito. Nel 2011 si è arrivati a 140 giorni: 4 volte il limite consentito. “Nel 2012 quale record bisognerà battere prima che le autorità preposte intervengano?”, si chiedono gli esponenti del circolo Prc di Spoltore e la federazione Prc di Pescara. “Nel mondo”, proseguono, “si stima che l’inquinamento dell’aria causa circa 2 milioni di morti premature ogni anno, per capirci è come se l’intera popolazione di Torino e Napoli scomparisse ogni anno. Siamo di fronte ad una situazione allarmante e non sono tollerabili silenzi e muri di gomma. Quali iniziative ed azioni tempestive intende mettere in campo il commissario prefettizio in concerto con i sindaci dei comuni limitrofi e la Asl?”.

Secondo la sinistra, sulle drammatiche condizioni di Spoltore, sulla salute dei cittadini e dell’ambiente pesano “l’intreccio tra affari e politica che ha determinato lo scempio urbanistico del territorio, l’assenza di un piano per la mobilità alternativa, i tagli al trasporto pubblico, la concentrazione di centri commerciali in ambo i lati del fiume, (alcuni di questi sono finiti nell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco Ranghelli)”. “C’è bisogno di aria nuova e pulita dentro e fuori i palazzi della politica”, concludel il circolo cittadino del Prc e la federazione di Pescara, “c’è bisogno di disinquinare l’aria dai soliti noti, dalle solite camarille di potere le cui scelte hanno reso  davvero l’aria irrespirabile come dimostrano i dati dell’inquinamento”.

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