Il risultato è che la città di Pescara perderà un ulteriore polo di aggregazione culturale in pieno centro tra l’indifferenza della classe politica. In queste ore, infatti, è stato autorizzato il trasferimento dell’intero patrimonio librario della biblioteca regionale ‘Di Giampaolo’, da anni posta sotto i portici di piazza della Rinascita e punto di riferimento per intere generazioni. I libri troveranno posto nella nuova sede individuata dalla Regione in una traversa di via Tiburtina: dal cuore del capoluogo alla periferia cittadina. I nuovi locali sorgeranno ad appena 200 metri dalla biblioteca realizzata in via Giardino con i fondi del progetto Urban 2 e a pochi passi dai locali dell’università D’Annunzio.
Alle proteste delle associazioni studentesche, dei politici di centrosinistra e di tantissimi cittadini che hanno raccolto le firme per impedire la chiusura della biblioteca ‘Di Giampaolo’ segue l’aut aut alla Regione del consigliere del Pdl Lorenzo Sospiri, che punta il dito contro l’assessore Federica Carpineta. “Nei mesi scorsi”, ricorda Sospiri, “avevamo avuto contatti chiari con l’assessore Carpineta. Certamente la struttura non può più restare nei locali di piazza della Rinascita, dichiarati insalubri dai Vigili del Fuoco, ma in seguito a quella certificazione, la Regione Abruzzo, proprietaria dell’Ente, ha emanato un bando pubblico per individuare una nuova localizzazione. Bando che evidentemente è stato aggiudicato esclusivamente sulla base del principio della convenienza economica, decidendo il trasferimento della struttura non di pochi metri, ma addirittura in un altro quartiere, in via Salara Vecchia”. La scelta apporterà chiari vantaggi alle casse regionali, ma non tiene conto degli utenti della ‘Di Giampaolo’ che saranno costretti a ripiegare sulla biblioteca provinciale di via del Concilio, già alle prese con problemi di agibilità e sovraffollamento.
“Non si tratta di scatenare lotte di quartiere tra il centro e la periferia”, rimarca Sospiri, “infatti consideriamo che la nuova localizzazione individuata andrà a servire una zona della città che già oggi conta altre strutture simili e ben organizzate. Nel corso della prima riunione, lo stesso assessore Carpineta si era mostrata disponibile a individuare un’ulteriore soluzione, ipotizzando anche la possibilità di costruire una nuova biblioteca in pieno centro. All’improvviso però apprendiamo che l’esame delle possibili alternative è stato congelato e, al contrario, è cominciato il trasferimento della ‘Di Giampaolo’ in via Tiburtina”.
Il consigliere del Pdl chiederà formalmente una nuova riunione con l’assessore Carpineta “nel rispetto di un ordine del giorno approvato anche dal Consiglio comunale di Pescara con la quale si impegnava la Regione a individuare una localizzazione limitrofa a quella attuale per la storica Biblioteca”. Inoltre si impegna a chiedere “di fermare, immediatamente, il trasferimento della ‘Di Giampaolo’ per avere il tempo necessario per individuare una soluzione più idonea e opportuna nell’interesse della città”.