Pescara, ‘meno sette’ alla chiusura di Colle Cese. Del Trecco:’Mai rifiuti per strada’

rifiutistradaPescara.  Niente di fatto nel corso del vertice tenutosi oggi a L’Aquila sulla prossima emergenza per i rifiuti pescaresi. Da domenica 11 la discarica di Colle Cese chiuderà i cancelli all’immondizia del capoluogo adriatico, ma l’assessore comunale all’Ambiente rassicura: “Nemmeno un giorno con i sacchetti per strada”.

“Pescara non subirà alcuna emergenza rifiuti, ossia non lasceremo per un solo giorno il pattume in strada”, è categorico il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara, Isabella Del Trecco, a conclusione vertice odierno tenutosi a L’Aquila per discutere delle sorti dello smaltimento dei rifiuti della città dannunziana, alla presenza dell’assessore delegato Mauro Di Dalmazio, dell’assessore alla Pesca e all’Agricoltura Mauro Febbo, dei rappresentanti del Comune di Chieti, e del Direttore generale del Comune di Pescara Stefano Ilari. “Un vertice piuttosto interlocutorio”, dice la Del Trecco, abbiamo vagliato con la Regione Abruzzo, alla presenza anche dei rappresentanti del Comune di Chieti, un piano di possibili soluzioni tecniche che meritano ulteriori approfondimenti per verificare la possibilità di portare i rifiuti di Pescara in impianti alternativi a quello di Casoni di Chieti. Entro domani o al più tardi mercoledì torneremo a riunirci con la Regione Abruzzo, che dovrà riconvocarci”, commenta l’assessore quello che, in definitiva, è un nulla di fatto. “Ma una cosa è certa”, sottolinea con fermezza l’assessore pescarese, “Pescara non subirà alcuna emergenza, non avremo mai sacchetti di spazzatura in strada e tuteleremo in ogni modo la salute dei cittadini e il territorio”.

Resta da individuare l’impianto in cui poter portare i rifiuti di Pescara a partire dal prossimo 11 marzo, quando, come annunciato dalla Deco, l’impianto di Colle Cese, al confine con Spoltore, non sarà più disponibile. “Ambiente Spa ha avviato nei giorni scorsi le procedure di gara per individuare un nuovo impianto di conferimento”, spiega ancora l’assessore, “ma è evidente che tale procedura richiederà almeno 4 o 5 mesi, e nel frattempo Pescara e la Regione Abruzzo dovranno individuare un impianto dove conferire il pattume del capoluogo adriatico in tale frangente”.Repetita iuvant, ma nel frattempo? “Nell’incontro odierno le parti hanno posto sul Tavolo di confronto alcune ipotesi per scongiurare interventi autoritativi da parte della Regione Abruzzo, e c’è un piano di soluzioni tecniche che verranno ulteriormente approfondite nelle prossime ore valutando la disponibilità di impianti alternativi a Casoni, impianti individuati dalla Regione stessa”, risponde Isabella Del Trecco. Le norme impongono di portare i rifiuti negli impianti più vicini a quello esaurito: si parla di Cupello o Cerratina a Lanciano. “Ora attendiamo di essere riconvocati per avere notizie circa le determinazioni della Regione”, conclude l’assessore all’Ambiente; definitive, si spera, quelle da ricevere nel prossimo vertice.

 

Daniele Galli


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