La 47° edizione dellacosiddetta corsa dei due mari, la Tirreno-Adriatico, storica gara ciclistica di rilevanza internazionale, prenderà il via mercoledì prossimo, 7 marzo, per giungere sabato 10 in Abruzzo con la sua quarta tappa. Amelia-Chieti, la tappa più lunga, con i 252 chilometri che partono dal paesino umbro e tagliano il traguardo in corso Marrucino; 2800 metri di dislivello, che comprendono il salitone del tratto di strada provinciale 90 che collega Scafa a Passo Lanciano. “Una strada colabrodo”, denuncia il consigliere provinciale Pd Antonio Di Meo, “è totalmente dissestata, il suo manto stradale è sconnesso e sulle carreggiate campeggiano dei veri e propri crateri”. Si era anche provato a sistemarla per tempo, “ma ad oggi appare come un cantiere aperto, dato che prima dell’emergenza neve erano iniziati i lavori di riqualificazione dell’arteria, bloccatisi, poi, a causa del maltempo”, spiega ancora Di Meo. Solo pochi giorni fa, infatti, il Corpo Forestale ha revocato l’allerta valanghe che aveva portato la Provincia a chiudere il tratto, “ma nonostante siano passate più di due settimane dall’ultima nevicata, le ruspe non sono ancora tornate a lavoro e fra 10 giorni i ciclisti dovranno percorrerla.
“Una tappa vergognosa, infatti, non sarebbe certo un bel biglietto da visita per la nostra provincia ma, cosa ben più grave, le pessime condizioni dell’asfalto potrebbero causare incidenti e problemi ai corridori. L’ente Provincia deve assolutamente garantire che la gara si svolga in totale sicurezza ed è per questo che lancio un appello all’amministrazione, chiedendole di intervenire immediatamente”, conclude il consigliere.
Daniele Galli