Pescara. Sono 19 gli alberi pericolosi a Pescara “analizzati dall’agronomo Luigi Sani e di cui si è parlato durante la riunione del tavolo verde tenutasi giovedì pomeriggio a Palazzo di Città. Tutti e 19 restano pericolosi, questo il tecnico lo ha detto chiaramente, illustrandone anche le ragioni a tutti gli intervenuti. Gli alberi su cui è necessario intervenire subito con l’abbattimento sono 9, perché rappresentano un rischio per la pubblica incolumità a causa dello stato in cui si trovano”.Questo quanto precisa in una nota il vicesindaco e assessore al Verde Pubblico del comune di Pescara, Antonio Blasioli.
“Sugli altri sarà nostra cura valutare la situazione, cioè se l’intervento economicamente e agronomicamente vale, questo in quanto tutti gli altri sono comunque minati da problemi che non li rendono durevoli e per mantenerli è necessaria un’analisi di costi e benefici che l’Amministrazione deve fare, al fine di trovare le risorse per intervenire e usarle al meglio per un intervento che comunque non è destinato a durare”.
“In pratica – sottolinea Blasioli – dobbiamo fare una valutazione dei costi che ci consenta di capire se è più utile procedere con un intervento che può durare uno o due anni e che va costantemente monitorato, perché il rischio non scompare o fare una ripiantumazione al fine di conservare il filare che è la cosa importante, come ha dichiarato lo stesso Sani. Per cui va valutato bene da parte dell’Amministrazione l’aspetto della sicurezza. Una volta fatte queste deduzioni le riproporremo al Tavolo verde, che ieri ha manifestato grande sintonia per il metodo intrapreso, per prendere una decisione che solo allora sarà ufficiale”.