Montesilvano. La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato una cittadina georgiana che si era resa latitante a seguito dell’operazione di polizia del 27 gennaio scorso relativa ad un traffico internazionale di clandestini fatti entrare in Italia con false carte di identità del Comune di Pescara.
Si tratta di Ana Gurashvili, 44 anni, nata a Tiblisi (Georgia) e rintracciata in un appartamento di Montesilvano dove ora resterà agli arresti domiciliari in base al provvedimento emesso dal Gip di Pescara, Gianluca Sarandrea.
La donna avrebbe fatto parte di un sodalizio criminale ben ramificato nel territorio dedito alla fabbricazione di documentazione falsa, utilizzata, nella maggior parte dei casi, per consentire l’ingresso o la permanenza sul Territorio Nazionale di cittadini extracomunitari non aventi titolo.
Le indagini erano partite nel febbraio del 2010 a seguito di una comunicazione giunta in Questura dall’Ufficio Unità Investigazioni di Frontiera della Polizia di Stato presso l’Aeroporto di Roma – Fiumicino dove era stata segnalata, in qualità di persona indagata, la Gurashvili.
A seguito di un controllo eseguito, il 7 gennaio 2010, dalla Polizia di frontiera nell’aeroporto di Praga, proprio nei confronti della donna, giunta con un volo proveniente da Istanbul ed in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Roma insieme a due suoi connazionali, erano stati arrestati da quelle Autorità i due accompagnatori della cittadina georgiana perché trovati in possesso di documenti apparentemente rilasciati da autorità italiane, ma risultati palesemente falsi al controllo. In quella circostanza, la polizia ceca aveva rilasciato la Gurashvili perché, pur ritenendola coinvolta, non aveva riscontrato sufficienti indizi di colpevolezza a suo carico. La stessa Autorità, tuttavia, aveva comunicato i fatti all’Autorità di frontiera italiana, che immediatamente aveva avviato le attività investigative opportune.