Pescara, l’emergenza neve costa 1,2 milioni. Centinaia le segnalazioni false

pescara4Pescara. Circa 1,2 milioni di euro: tanto è costata l’emergenza neve al capoluogo adriatico. La cifra è stata fornita oggi del bilancio illustrato dal Centro operativo comunale, svelando anche i particolari più assurdi emersi nei 13 giorni di maltempo.

Sale: 420 tonnellate di sale sparso sulla città, per un costo di 90mila euro; una media di 30 mezzi in azione ogni giorno, con punte di 36 mezzi, tra cui 5 spargisale; 180 operatori del Centro Operativo Comunale in azione ogni giorno, oltre a 1020 agenti della Polizia municipale e 300 volontari che hanno lavorato a rotazione per garantire massima assistenza a tutti i cittadini e la fruibilità della città. Sono questi alcuni dei numeri reali e documentati dell’emergenza neve a Pescara, con una stima della spesa sostenuta sino a oggi che si aggira intorno a 1milione 200 mila euro. Numeri che hanno supportato il Piano Neve predisposto dall’amministrazione comunale di Pescara, forniti dall’assessore alla Protezione Civile Berardino Fiorilli nel corso della conferenza stampa odierna convocata per tracciare un bilancio dell’emergenza neve che ha colpito Pescara dallo scorso 2 febbraio e che oggi sembrerebbe in via di conclusione.  Ma il Coc è ancora attivo, fino a domani: si continua a rimuovere il ghiaccio, dopo averne raccolti 10mila metri cubi e altre cinquecento tonnellate di rami spezzati e caduti a terra, mentre solo nella serata di ieri sono stati sparti 200 quintali di sale per le strade dei Colli. Una vera “calamità naturale per la città”, commenta Fiorilli, affrontata anche con l’assunzione in via interinale di 550 spalatori che hanno evaso ben 3mila richieste di intervento.

 

Le polemiche provenute da più parti vengono eluse precisando il metro di giudizio: “Da parte di molti è stato sbagliato il parametro di valutazione nell’affrontare l’emergenza”, sostiene Fiorilli, “se il parametro era la mobilità, sicuramente abbiamo avuto delle sofferenze in alcune vie, ma il parametro della calamità vissuta, una nevicata più intensa e ingente rispetto a quella storica del ’56, non poteva essere la mobilità, il nostro obiettivo principale è stato piuttosto garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza delle persone e in tal senso il nostro Piano Neve è stato un successo”. “In quindici giorni non c’è stato un mezzo di soccorso fermo, non una famiglia abbandonata. Certamente abbiamo avuto qualche difficoltà”, ammette il vicesindaco, “durante la nevicata del 10 febbraio si sono rotte, ad esempio, due pale con le lame che avrebbero dovuto pulire corso Vittorio Emanuele, ma può accadere se consideriamo che ogni giorno abbiamo avuto una media di 30 mezzi in azione su tutta la città che conta oltre 800 chilometri di strade, fronteggiando anche l’urbanizzazione scellerata della zona collinare, con traverse di via Di Sotto o via Tirino spesso impossibili da raggiungere”.

 

E non sono mancati, riferisce il vertice del Coc, gli intoppi anche nella reazione della popolazione, con comportamenti che oltrepassano l’assurdo: “abbiamo avuto tante segnalazioni false, che approfondiremo con la magistratura, ossia persone che chiedevano con urgenza interventi per la presenza di cardiopatici, o fingendo malattie, e poi, una volta sul posto, ci rendevamo conto che non c’erano situazioni di reale emergenza, ma solo il desiderio di farsi pulire la propria strada per primi per uscire a fare la passeggiata sulla riviera. Cittadini che chiedevano l’intervento della Protezione civile per farsi portare a casa le sigarette, o il necessario per il make up, il 50 per cento delle telefonate giunte sulle 4 linee aperte ha riguardato necessità sciocche”.

 

Riaprono domani i cimiteri. “Riaprono da domani, sabato 18 febbraio, a Pescara i due cimiteri cittadini di San Silvestro e Colli Madonna, chiusi con l’inizio dell’emergenza neve per garantire l’incolumità dei visitatori. I sopralluoghi effettuati nella mattinata odierna dall’ufficio tecnico ci hanno permesso di accertare l’agibilità dei due impianti dove sicuramente ci sono ancora dei rami spezzati di alberi, rami che hanno ceduto sotto il peso della neve e da rimuovere, ma la società che gestisce i due camposanti ha già realizzato dei percorsi dedicati che comunque consentono agli utenti di accedere a ogni parte delle due strutture senza limitazioni. Ovviamente ai cittadini raccomandiamo di osservare sempre la massima cautela nei propri spostamenti mentre la città sta ritornando alla normalità dopo la violenta emergenza neve che ha investito il capoluogo adriatico”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando la propria decisione.

 

Daniele Galli


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