Pescara, nuovo sequestro per il Caffè Venezia e gli altri locali dei Granatiero

bar_veneziaPescara. Sequestrato nuovamente il Caffè Venezia e gli altri locali appartenenti alla famiglia Granatiero, unitamente a conti correnti da 20 milioni, finiti nell’omonima inchiesta della Procura pescarese. La Corte di Cassazione ha annullato oggi il dissequestro avvenuto a metà ottobre.

La Corte di Cassazione ha rinviato oggi il provvedimento con cui, lo scorso 17 ottobre, il Tribunale del Riesame di Pescara aveva dissequestrato il bar Venezia e gli  altri beni della famiglia Granatiero, originaria di Manfredonia, e sottoposti a sequestro preventivo da settembre a Pescara, su disposizione del gip del Tribunale di Pescara Maria Michela Di Fine, che aveva concluso la maxi operazione di Carabinieri, e Guardia di Finanza. Il sequestro aveva riguardato beni immobili, tra cui alcuni noti locali del centro di Pescara, e conti correnti per oltre 20 milioni di euro. Il reato contestato era quello di riciclaggio. Secondo gli inquirenti sarebbero stati impiegati denaro, beni e utilita’ di provenienza illecita e frutto di attivita’ delittuose. La decisione del Tribunale del Riesame era stata impugnata dal pm e ora gli atti sono tornati a Pescara.

 

Daniele Galli


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