A verificare l’andamento dei lavori l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi che in questi giorni, insieme al dirigente Gianfranco Niccolò, ha effettuato diversi sopralluoghi. L’ultimo in ordine di tempo stamani.
«Gli appartamenti hanno ormai assunto forma – dichiara l’assessore -. Gli operai hanno lavorato alacremente e duramente per consegnare in brevissimo tempo l’opera alla città, arricchendo ulteriormente quel progetto, che stiamo conducendo dal nostro insediamento, per completare le grandi opere lasciate per anni incomplete, ma che la nostra Amministrazione ha riattivato e portato a conclusione. Nel cantiere di via Salieri sono in corso le ultime rifiniture e nei prossimi giorni si provvederà alla posa dei rivestimenti e dei sanitari nei servizi igienici. Questi alloggi di edilizia residenziale pubblica verranno assegnati a 12 famiglie, che verranno selezionate con un apposito avviso pubblico».
In questi giorni, gli uffici Politiche per la Casa dell’Azienda Sociale sono al lavoro per la predisposizione del bando per l’assegnazione degli appartamenti, che verrà quindi pubblicato nelle prossime settimane. L’edificio di tre piani è suddiviso in 12 appartamenti tra i 60 e gli 80 metri quadri. Al piano terra sono collocati altrettanti box auto. Il progetto del valore di 1 milione e 400 mila euro circa, è finanziato dalla Regione Abruzzo e per 200.000 euro circa dal Comune.
I lavori, per un importo di circa 288.000 euro, sono stati affidati alla ditta Tenaglia srl di Casoli. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione dei 12 appartamenti in via Spagnuolo, area a cessione del PUE 500. A causa della forte pendenza del terreno e dell’inesistenza di alcuni requisiti necessari su quell’area, quale sede di alloggi PEEP, venne individuata l’area di via Salieri, con un aumento di costo di circa 357.000 euro. A febbraio 2013 venne conferito l’incarico all’architetto Luca Ippoliti, per la redazione del progetto esecutivo dei lavori di completamento per un importo complessivo di circa 325.000 euro.
«Era il 2011 quando si diede inizio ai primissimi lavori di realizzazione – ricorda Cozzi -. Da allora sono trascorsi 6 anni di attese. Abbiamo messo un punto a questi lunghi tempi, riprendendo in mano questo, come altri progetti abbandonati a se stessi, lasciati incompleti e accelerando l’iter necessario affinché i montesilvanesi possano godere di questa opera pubblica importante da un punto di vista sociale».