Pescara, traffico illecito di rifiuti. Avviso di garanzia all’amministratore di Attiva

Guglielmo_LancasteriPescara. All’amministratore unico di Attiva spa, Guglielmo Lancasteri, è stata notificata ieri, 7 febbraio 2012, informazione di garanzia relativa a un procedimento penale (n. 2790/11 R.G.) della direzione distrettuale antimafia dell’Aquila. 

Lancasteri, con altri quindici destinatari dell’informazione (sindaci ed ex sindaci di alcuni comuni; titolari di cariche presso società di igiene urbana e presso Deco spa e Ambiente spa) è indagato per il concorso nel reato di «attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti» (articolo 260 del decreto legislativo 152/2006 in materia ambientale) per avere – secondo l’ipotesi del pubblico ministero – «ceduto rifiuti solidi urbani alla Deco Spa (…) la quale a sua volta li trasportava e smaltiva in discarica tal quali, saltando la filiera del recupero e trattamento per la quale, la predetta Deco, aveva ottenuto autorizzazione».  

Attiva Spa e il suo legale rappresentante sono fiduciosi che l’indagine possa rapidamente accertare la loro totale estraneità ad eventuali comportamenti che fossero accertati e relativi alla gestione abusiva di rifiuti. Tuttavia manifestano stupore per un’ipotesi accusatoria oggettivamente infamante e potenzialmente dannosa, che sembra non tener conto che Attiva è materialmente e contrattualmente estranea al trattamento e al processo di smaltimento subìto dai rifiuti raccolti e conferiti. La Convenzione tra il Comune di Pescara e Attiva (il cui socio unico è lo stesso Comune) prevede e impone esclusivamente la raccolta in città e il trasporto del materiale indifferenziato e del secco non riciclabile, presso l’impianto mobile indicato dallo stesso Comune. Una distinta Convenzione stipulata nel dicembre 2003 tra Ambiente Spa (la società di servizi di igiene urbana partecipata da 32 Comuni, tra i quali il Comune di Pescara) e Deco prevede l’avviamento da parte di quest’ultima del materiale indifferenziato all’impianto di Casoni, per il trattamento meccanico biologico (Tmb/Css, relativo ai combustibili solidi secondari). Il residuo del trattamento è poi conferito a discarica dalla stessa Deco. 

Attiva è totalmente estranea anche ai profili economici di tali attività, poiché i compensi sono corrisposti dal Comune di Pescara direttamente a Deco, e determinati sulla base di parametri e accordi definiti da Ambiente Spa su delega dello stesso Comune.

Attiva e il suo amministratore, oltreché estranei, non sono neppure a conoscenza di alcun episodio di rilevanza penale o anche solo meritevole di accertamento. In caso contrario li avrebbero immediatamente portati all’attenzione dell’autorità giudiziaria, anche in assenza – o senza essere a conoscenza – di procedimenti penali. E sono fin d’ora a disposizione della stessa autorità giudiziaria per ogni informazione possa essere ritenuta utile alle indagini in corso. 

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