Spoltore. S’illumina di blu il convento di San Panfilo, in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo.
Una condizione difficile da riconoscere per le tantissime forme in cui si presenta, viene spesso bollata come ‘ritardo mentale’, e sulla quale non ci sono dati precisi, data l’assenza di un Osservatorio regionale o nazionale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima un caso ogni 160 bambini, il DSM (il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), uno su 100: ma negli anni ’90 si pensava a un caso ogni 2000.
A 18 anni, poi, gli autistici ‘scompaiono’: raggiunta la maggiore età, l’autismo viene considerato una disabilità come le altre e chi ne soffre rischia di finire in strutture dedicate alle patologie psichiatriche. Questa condizione, che è sostanzialmente un’incapacità di interagire con gli altri, ha basi genetiche: invece fino a 10 anni fa aveva ancora credito l’ipotesi che attribuiva la colpa a genitori inadeguati.
La partecipazione di Spoltore all’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale: “Bisogna lavorare per rendere sempre più normale la convivenza con le diversità”, ha detto il primo cittadino Luciano Di Lorito.
