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Pescara, Forum H2o “La balneabilità? Per valutarla occorrono i dati di anni”

Pescara. “La sindrome da ‘ultima analisi’ è ridicola alla luce della Direttiva comunitaria che si fonda sulle serie di dati di anni. Leggiamo allibiti le dichiarazioni, riportate dalla stampa, di amministratori pubblici circa la ‘balneabilità’ di un tratto costiero basato su un unico dato, l’ultimo”.

A commentare gli ultimi dati forniti dall’Arta riguardo alla balneabilità delle acque pescaresi è l’associazione del Forum H2o, che con una nota stampa rileva:

“La valutazione della balneabilità, che ha come obiettivo principale la tutela della Salute dei cittadini, si basa sui principi della Direttiva 2006/7/CE: ebbene, tutta la direttiva (basata su studi scientifici ai massimi livelli) obbliga a tener conto della serie di dati, in quanto bisogna fare prevenzione e la prevenzione non si fa su un dato ma su tanti dati (almeno 16), addirittura spalmati su 4 anni!”

Stando agli ultimi campionamenti sul tratto di via Balilla effettuati lo scorso 27 marzo dall’Arta e comunicati dal sindaco Alessandrini e vicesindaco Del Vecchio, i valori risultano conformi ai criteri di balneabilità previsti dalle normative.

A questo proposito, l’associazione ricorda:

“Facciamo notare che su 3 analisi di quest’anno ben 2 a via Balilla a Pescara sono risultate oltre i limiti. Via Balilla, negli anni passati aveva circa il 50% delle analisi oltre i limiti di legge. Le altre rientravano nei limiti, ma, ovviamente, ai fini della balneazione, le condizioni non permettevano di tutelare sufficientemente la salute dei cittadini in quanto la probabilità di avere un nuovo campione negativo era elevatissimo. Infatti è classificata in categoria “scarsa” secondo la Direttiva comunitaria e ciò determina una serie di provvedimenti”.

E concludono:

“Invitiamo caldamente a leggere la Direttiva: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32006L0007&from=IT”.