Pescara. Torna ad essere illuminato il sentiero a dieci epigrafi dannunziane che si snoda lungo i luoghi simbolo di Pescara e del Vate.
Sì della Giunta al recupero delle dieci tavole realizzate dall’Amministrazione comunale a 50 anni dalla morte di Gabriele d’Annunzio, su un’idea dell’associazione Eremo Dannunziano e con la collaborazione della Fondazione PescarAbruzzo.
Dieci sono le tappe del percorso: la vecchia stazione di Pescara centrale, l’esterno e il cortile interno di Casa d’Annunzio su corso Manthonè, la Cattedrale di San Cetteo, il Ponte Risorgimento (fiancata Ovest della riva nord), l’ex Municipio di Castellamare Adriatico, Piazza della Rinascita, angolo via Regina Margherita, la Pineta su via Luisa d’Annunzio, l’ingresso di via delle Caserme e di Corso Manthonè da Piazza Unione.
“Un percorso illuminato grazie alla disponibilità dell’imprenditore pescarese Sergio Simoncelli che ha provveduto a restituire alle epigrafi la migliore visibilità, coltivando un senso di amore per la cultura e per la città”, sottolinea l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, “Si tratta di un vero e proprio percorso nella città del Vate che con le citazioni in esse contenute diventa una speciale guida per chi vi transita. Ad ognuno dei posti in cui sono collocati fa riferimento una frase di d’Annunzio capace di raccontarlo e di esprimere un personale ricordo dei luoghi a lui più cari o un riferimento alla città tratto dalle sue opere o dai suoi scritti”.
“E’ bella l’dea di un monumento epigrafico, costruita all’epoca da Fernando De Rosa, autore delle epigrafi e ideatore del percorso”, conclude Di Iacovo, “Le epigrafi, realizzate in marmo di Carrara, sono state restaurate e illuminate, uno speciale modo per dare effetto ai contenuti”.