Nel testo dell’esposto si evidenzia la situazione particolare della Provincia di Pescara che per il 2017 prevede entrate stimate di 27 milioni e 223 mila euro, di cui oltre 16milioni e 700mila dovranno essere riversate allo Stato. Le spese per le funzioni fondamentali ammontano a circa 25 milioni e 850.000 euro, per cui si rileva in partenza uno squilibrio di oltre 15 milioni di euro.
“Abbiamo accolto l’appello del Presidente UPI Achille Variati e siamo convinti della necessità di valutare eventuali condotte illecite omissive e/o commissive –dichiara il Presidente della Provincia, Antonio Di Marco – determinate dal fatto che il Governo non ha ancora predisposto un decreto ad hoc per gli enti locali, come richiesto a gran voce dall’Assemblea nazionale UPI del 16 febbraio al cospetto dei parlamentari e da noi rilanciato ai nostri Deputati e Senatori in un incontro in Provincia. Decreto che ci si attendeva per fine febbraio. Abbiamo bisogno con urgenza di un provvedimento che preveda le risorse necessarie ad erogare i servizi essenziali e alcune misure contabili per chiudere i bilanci di previsione entro la data di scadenza del 31 marzo prossimo, altrimenti dichiariamo il dissesto”
“Appare evidente – prosegue il Presidente – come sia impossibile con questi prelievi da parte dello Stato (52,25% delle entrate proprie) assicurare una corretta manutenzione ordinaria dei circa 1.700 km di strade e di 172.968 mq dei 63 edifici che compongono i 18 istituti scolastici di competenza presenti sul territorio provinciale. Inoltre, per quanto riguarda le funzioni fondamentali, ci sono le spese di somma urgenza di questo inizio di anno, a causa del maltempo e delle abbondanti nevicate che hanno comportato ingenti spese per lo spazzamento della neve e per i primi interventi per la manutenzione della viabilità e dell’edilizia scolastica, e per tamponare il dissesto idrogeologico conseguente, cui dovranno seguire interventi urgenti di ripristino. Fenomeni per i quali tuttavia non ci sono fondi adeguati, tanto che non si riesce neppure a quantificare lo squilibrio di bilancio che l’Ente dovrà affrontare nel 2017”.