Pescara. Inquinamento acustico oltre i limiti stabiliti in quattro aree cittadine su cinque.
Sono i risultati del monitoraggio realizzato nell’ambito dell’iniziativa del Treno Verde, il convoglio di Legambiente e Ferrovie dello Stato in sosta alla Stazione centrale dal 12 al 14 marzo per promuovere i benefici dell’economia circolare.
Il livello d’inquinamento cittadino è stato rilevato in collaborazione con Valorizza brand, Studio Sma, Gemmlab, Orion; con il contributo scientifico de La Sapienza, del CNR-IIA e dell’Università IUAV di Venezia.
Il monitoraggio è stato effettuato nei giorni 12 e 13 marzo con strumenti portatili adatti alla misurazione dei valori di inquinanti atmosferici (PM10, PM2,5, PM1) e acustici e non vuole sostituirsi ai controlli eseguiti dagli enti preposti, ma fornire un’istantanea, in termini d’inquinamento atmosferico e rumore, su alcuni percorsi all’interno dei quartieri delle nostre città.
Cinque i punti individuati a Pescara:
Viale Giovanni Bovio (all’altezza di via Donatello); Rotonda di via Nazionale Adriatica (angolo via Settimo Torinese); via Firenze (angolo con via Venezia); via Tiburtina Valeria (presso la zona industriale); via Fonte Romana (all’incrocio con via Renato Paolini).
In quattro punti su cinque il rumore rilevato ha superato i valori previsti dal piano di zonizzazione acustica della città:
in viale Giovanni Bovio i decibel hanno raggiunto un LAeq (l’unità di misura per le rilevazioni del rumore ambientale) di 69,9 decibel contro un limite di 65 db previsto per le aree definite ‘di intensa attività umana’;
stessa classe di appartenenza e stesso limite superato per i punti fatti alla Rotonda di via Nazionale Adriatica (rilevazione del rumore di 67,5 db) e a via Firenze, dove il LAeq è di 66,7 db;
fuori dai limiti anche il punto più sensibile di via Fonte Romana all’angolo di via Paolini (nei pressi della zona ospedaliera), dove i decibel registrati hanno evidenziato un LAeq di 69,5db: lì il limite stabilito è di 60 db;
entro i limiti di legge via Tiburtina LAeq rilevato è di 67,8 contro un limite di 70 db previsto per le aree prevalentemente industriali.
Basse le concentrazioni di polveri sottili registrate nella giornata di lunedì 14 marzo, con valori sotto i 10 microgrammi per metro cubo.
L’unico picco oltre i 10 µgr/mc registrati la domenica pomeriggio nella zona intorno alla rotonda di via Nazionale Adriatica – via Settimo Torinese, con valori compresi tra i 14 µgr/mc come media oraria e i 16 µgr/mc.
Smog da non sottovalutare, come dimostrano i dati sui superamenti giornalieri della soglia del Pm10 stabilita dalla normativa:
la situazione a livello regionale vede le centraline pescaresi di via Sacco con 9 giorni di superamento nel 2017 (rispetto ai 35 annui consentiti); 5 giorni per la centralina di via Firenze nuova; 4 giorni per quella di Teatro d’Annunzio. Nel teramano, la centralina di Porta Madonna ha registrato 11 superamenti, mentre ad Atessa, nel chietino, le giornate sopra i limiti di legge sono state 11 e a Chieti scalo le giornate di superamento sono state 6.