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Pescara, nuova ondata di sfratti: occhi puntati su Villa del Fuoco

Pescara. Terza ondata di sfratti degli abusivi dalle case popolari di Pescara questa mattina, ma questa volta nel quartiere Villa del Fuoco: ancora quattro gli alloggi liberati, tre in via Lago di Capestrano e uno in via Nora, subito riassegnati, anche se nell’ultimo caso gli occupanti hanno portato via, nei giorni scorsi, le porte e la caldaia che l’Ater sta già provvedendo a sostituire per consentire l’ingresso della nuova famiglia, legittima assegnataria dell’appartamento.

Alle 7 in punto, 25 agenti della Polizia municipale, coordinati dal maggiore Mancinelli, dal maggiore Paolo Costantini e dal colonnello Mario Fioretti, con altri 20 agenti tra Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato sono piombati nella zona ovest della città, tra via Lago di Capestrano e via Nora iniziando gli sfratti. “Accanto alle Forze dell’Ordine” ha spiegato l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco “c’erano le autoambulanze di 118, Misericordia e Croce Rossa, medici pediatri, ginecologi e generici, Vigili del Fuoco e operai dell’Ater. Le Forze dell’Ordine hanno bussato alle porte di quattro famiglie abusive ordinando di liberare gli alloggi”.

Il primo appartamento si trovava in via Lago di Capestrano, al numero civico 3, un appartamento di 80,25 metri quadrati posto al primo piano e occupato da un nucleo familiare di sei persone, ossia due anziani, 3 adulti, figli dei due coniugi, e un minore. Il ‘caso’ specifico ha richiesto l’intervento degli assistenti sociali del Comune per garantire l’opportuna assistenza dell’anziano, risultato affetto da sindrome di Alzheimer. L’appartamento è stato riassegnato a una famiglia composta da un’anziana con il figlio, la nuora e una figlia. Il secondo appartamento sgomberato si trova in via Lago di Capestrano, al civico numero 13, occupato da quattro persone, moglie, marito e due bambini; al loro posto è subentrata una famiglia con moglie, marito e due bambini. Il terzo appartamento è ancora in via Lago di Capestrano, al civico 15, dove abbiamo trovato non la famiglia prevista, ma due rumeni, moglie e marito, nei cui confronti è stato emesso un foglio di via. L’alloggio, 75 metri quadrati, si trova al quarto piano ed è stato riassegnato a una mamma con due bambini. Infine il quarto appartamento liberato si trova in via Nora, al numero civico 14, piano terra: 57 metri quadrati, che era stato occupato da moglie, marito e due bambini, i quali già nei giorni scorsi, ricevute evidentemente le avvisaglie di un imminente provvedimento di sfratto, avevano portato via porte e caldaia dall’alloggio. Ora l’appartamento è già stato riassegnato a una signora che vive sola, mentre l’Ater sta ripristinando la caldaia e le condizioni di vivibilità.

“Gli interventi” ha aggiunto il sindaco Luigi Albore Mascia – non sono ovviamente conclusi e nei prossimi giorni effettueremo nuovi blitz con l’obiettivo di garantire in tutti i quartieri il rispetto delle regole”.