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Pescara, gli studenti invadono il Consiglio provinciale: Alberghiero senza collocazione certa

Pescara. L’Istituto alberghiero fa oscillare pesantemente, ancora una volta, la stabilità della maggioranza al Consiglio provinciale. Oggi, davanti alla protesta silenziosa di 200 studenti in ‘divisa’, si è discusso sulle sorti dell’Ipssar De Cesso, da 20 anni in attesa di una nuova sede e attualmente dislocati su 3 plessi, con tanto di bus-navetta tra le aule e i laboratori.

“Sono venti anni che aspettiamo il nuovo plesso”. Il commento è scappato dalla bocca di un docente, intervenuto insieme ai 200 alunni dell’istituto alberghiero De Cecco di Pescara in una protesta pacifica e silenziosa che oggi ha riempito la platea del Consiglio provinciale. Divise da barman, cappelli da cuochi e abiti da sala si sono schierati ad assistere alla discussione che l’Aula ha tenuto su una variazione di bilancio da 2,8 milioni, emendata su proposta del capogruppo del Pdl Angelo Faieta, finalizzata a destinare risorse alla nuova sede dell’Alberghiero che attualmente, con il Piano di ridimensionamento dell’assessore all’Edilizia scolastica Rapposelli, ha sede nei locali dell’ex istituto Aterno. O meglio, una delle tre sedi, perché lì a settembre è stata spostata una parte degli alunni, mentre un’altra è rimasta in via Italica e i laboratori nel vecchio plesso di via Tirino. Cucine e sale per le attività pratiche sarebbero dovute essere impiantate all’Aterno, un mutuo apposito era stato richiesto dall’Ente, ma “la crisi che attanaglia la Provincia come tutto il Paese”, ha detto dal suo scranno Rapposelli, “ci ha fatto ritenere più opportuno utilizzare come finanziamento il disavanzo dal bilancio 2010”. E così, dopo la tanto ventilata proposta di costruzione ex-novo di un De Cecco bis, e quella più recente di trasferire le 58 classi all’Agrario di Villareia, si apre una nuova prospettiva per l’Alberghiero, che subito si prospetta come l’ennesimo intoppo.

 

Studenti, professori e personale Ata, infatti, sono costretti a spostarsi da via dei Sabini a via Tirino con un bus fornito dalla Provincia ogni giorno, per poter esercitarsi nei laboratori. Una sede unica, ristrutturata o nuova di zecca, sarebbe la soluzione più auspicata. Ma intanto la Giunta Testa continua a scontrarsi con il Consiglio, e i mesi passano senza svolta alcuna. Anche la necessaria variazione di bilancio, che sembrava comunque essere uno spiraglio di speranza, è stata ostacolata da un emendamento di Faieta, membro della maggioranza, per ponderare l’ennesima alternativa: utilizzare la stessa cifra in questione per costruire un nuovo istituto all’interno della ex colonia Stella Maris di Montesilvano. Proposta vagliata da altri alla destra di Testa, come Lino Ruggero, che si è scontrato con Rapposelli sulla veridicità dei dati basati su un progetto preliminare che fa da fondamento a questa ipotesi. “Ad oggi”, ha detto Testa, “la soluzione migliore è quella attuale, nei locali dell’Aterno, ma visto il confronto aperto nella maggioranza chiedo a tutti, e quindi anche a Rapposelli, di far prevalere il buon senso e di

promuovere un ulteriore approfondimento per prendere una decisione in tempi stretti

attraverso uno studio di fattibilità da realizzare nell’immediato”. In sostanza, un altro nulla di fatto, la politica si ferma ancora a decidere, i ragazzi dell’Ipssar restano ancora sparsi per Pescara.

 

Ma l’argomento diventa subito preda delle polemiche dell’opposizione. Enisio Tocco, consigliere Pd, sottolinea come “per non far crollare l’amministrazione Testa, la maggioranza ha rinnegato l’assessore Rapposelli”. “Nonostante io sia stato fra i primi a proporre di delocalizzare l’Ipssar De Cecco a Villareia”, commenta, “o, comunque, in una struttura che non sia obbligatoriamente a Pescara, poiché penso che la scelta di Rapposelli sia andata troppo oltre e non si possa, dopo 30 mesi, continuare a discutere senza mai arrivare ad una soluzione.

per il bene degli studenti ho fatto un passo indietro, allargare le vedute della cosiddetta area metropolitana, ho fatto un passo indietro, ciò che la preside e i ragazzi presenti oggi in Consiglio chiedevano, ma lo stesso non ha fatto la maggioranza”. Un passo indietro al quale seguirà, domattina, una conferenza stampa convocata dallo stesso gruppo Pd.

 

Daniele Galli