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Pescara, i volontari della Misericordia a Farindola: Fiorilli “Non ci siamo fermati mai”

Pescara. Campo medico base dei volontari dell’associazione Misericordia a Farindola, a pochi metri dalle macerie dell’hotel Rigopiano.

Per tre giorni hanno presidiato la postazione con mezzi propri.

“Da tre giorni i miei ragazzi stanno garantendo uno sforzo immane”, afferma il governatore, Berardino Fiorilli. “La Misericordia di Pescara è stata mobilitata sin dalle prime ore del disastro e chiamata a far parte della colonna mobile dei soccorsi partita mercoledì stesso, dopo l’allarme”.

“I nostri ragazzi hanno raggiunto il luogo della tragedia dopo una faticosissima marcia durata 12 ore, con fuoristrada e autoambulanza, prima di riuscire a raggiungere l’Hotel e da quel momento, allestito il campo base, non ci siamo fermati mai”.

“Sul posto è operativo un esercito di 30 volontari che, organizzati in squadre, si danno il cambio e garantiscono una presenza costante, pronti a entrare in azione ogni qualvolta arriva l’allerta del ritrovamento di un ferito, al fine di garantire massima assistenza nel trasferimento sino all’eliambulanza che li porta all’ospedale civile di Pescara”.

“Insieme alle famiglie stiamo vivendo la gioia incontenibile per coloro che vengono recuperati vivi, ma anche il profondo dolore dei corpi senza vita che, purtroppo, già sono stati individuati, momenti che hanno messo a dura prova i nostri ragazzi e che solo una profonda preparazione e formazione consente di affrontare con la giusta dose di prontezza d’animo e di risposta”.

“A oggi abbiamo già totalizzato 64 ore di servizio ininterrotto garantito da volontari e continueremo a essere presenti a Farindola, in affiancamento agli operatori del 118, sino a quando non verranno individuati e recuperati tutti i dispersi, nonostante le condizioni meteorologiche tutt’altro che clementi e le rigide temperature notturne”.

Il nostro cuore in queste ore è accanto a chi, purtroppo, ha perso un familiare, un amico, un parente, dopo aver sperato insieme per tre giorni, peraltro conoscevamo anche alcune delle persone che sono state già dichiarate ufficialmente decedute, e siamo vicini anche ai fratelli della Croce Rossa Italiana che stanno vivendo la scomparsa di un proprio giovane volontario. Nel frattempo continuiamo a sostenere e a pregare con coloro che ancora attendono notizie, esattamente come nello spirito della Misericordia”.