Oltre 1,5 metri di neve nel pescarese: in pianura l’acqua fa paura FOTO

Pescara. Letteralmente sepolta dalla neve la parte interna della provincia di Pescara, duramente colpita dall’ondata di maltempo.

Se lungo la costa, dopo la nevicata della mattinata, è stata l’acqua a scendere ininterrottamente per tutto il giorno, a quote più alte è stata la neve a non fermarsi mai, arrivando a superare il metro e mezzo nelle zone di Roccacaramanico (foto in basso, Abbateggio. Nel video, Caramanico Terme).

neve_abbatggio

“Situazione critica per viabilità, energia elettrica e in alcune zone anche linee telefoniche e internet”, descrive il presidente della Provincia Antonio Di Marco.

Disagi diffusi in decine di Comuni sia per i black-out, con varie migliaia di persone al freddo,che per l’emergenza idrica, causata dallo spegnimento delle pompe degli acquedotti e dal successivo svuotamento dei serbatoi. A Città Sant’Angelo, secondo Enel, dovrebbe avvenire nella serata, entro le ore 23.00 il ripristino dell’energia elettrica interrotta nelle seguenti zone: Annunziata Sant’Agnese, Gaglierano, Cipressi, San Giacomo, Piano Di Sacco, Strada Fagnani, Via De Blasis e Via Pastore (fatto salvo ulteriori problematiche tecniche, per segnalazioni Enel 803500).

A Pianella si sta lentamente risolvendo la situazione che ha tenuto senza corrente quasi tutto il paese per l’intera giornata: restano ancora al buio San Martino, Cerratina e Catellana, si sta lavorando su una cabina di Villanova e si auspica che tale intervento possa essere risolutivo anche per le zone non ancora servite. Potrebbero, però,  verificarsi carenza idrica con riduzione di portata e di pressione nelle seguenti zone: Contrada Colle Cinciero, Contrada Vicenne Nord, Contrada Nora e zone limitrofe, così come a Loreto Aprutino (frazione Passo Cordone e zone limitrofe):

In ansia i residenti di Cepagatti: due i tralicci dell’alta tensione rotta e non si riesce ad appurare quando si potrà intervenire per riparare la linea elettrica.

Sono in corso attività di riparazione che permetteranno di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 5000 in serata, per le quali si continuerà a lavorare nella notte e domani. Gli interventi procederanno appena le condizioni di viabilità lo consentiranno, con attività di riparazione e l’installazione di gruppi elettrogeni, principalmente nei comuni di Pianella e Tocco da Casauria.

L’abbassamento delle temperature della serata renderà particolarmente difficile muoversi: il ghiaccio costituirà il pericolo principale ovunque, mentre sulle autostrade sono già due i cavi elettrici che sono caduti e hanno comportato la chiusura della A14.

Si preparano a combattere le gelate anche le città sulla costa: a Pescara sono entrati in azione i mezzi spargisale nelle zone collinari, e per domani resteranno chiusi parchi pubblici, cimiteri e impianti sportivi. La situazione peggiore nella zona di San Silvestro (foto nella galleria in alto), dove è nevicato per tutta la giornata e le strade sono completamente innevate ed è stato necessario l’intervento degli spazzaneve.

Anche a Montesilvano, dove restano chiuse per allagamento tutte le traverse del lungomare, disposto  il divieto di accesso in giardini e parchi non recintati, nonché quello di ingresso alla pineta di S. Filomena per tutta la superficie. Stabilito anche il divieto di sosta con rimozione ambo i lati di tutte le strade adiacenti ed attraversanti la pineta: via Livenza, via Crati, via Saline, via Tronto, via Bradano, via Firenze, nonché via Arno, via Adige, via Metauro, via Sele, via Tavo, via Torrente Piomba, via Isonzo, via L’Aquila (per il solo tratto di attraversamento della pineta).

Per domani, e fino a mercoledì 18, il Centro Funzionale Abruzzo ha emesso un avviso di criticità idrogeologica per le zone costiere della Regione. In particolare, è stato previsto codice arancione sui Bacini del Pescara per la possibilità del verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all’innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua principali e del reticolo idrografico minore. Previsto codice giallo sul bacino dell’Aterno per possibilità di innesco di fenomeni franosi, instabilità dei versanti e cadute massi.

SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI

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