“Lo scorso anno, in autunno – ha ricordato il consigliere delegato all’igiene urbana Armando Foschi rendendo nota l’iniziativa – è emerso il problema relativo all’utilizzo dei tronchi dei platani esistenti in viale Pindaro come ‘bacheche volanti’ dove i giovani universitari e gli utenti in genere vi attaccavano, con scotch e puntine, ogni genere di avviso: libri usati posti in vendita, auto e moto di seconda mano da piazzare sul mercato, eventi di vario genere, e soprattutto la ricerca o l’offerta di appartamenti in affitto. E i mesi di luglio, agosto e settembre sono i peggiori: quei foglietti si moltiplicano a centinaia, ricoprendo interamente gli alberi, creando un evidente danno ambientale, oltre che dando una pessima immagine del paesaggio. Lo scorso anno Polizia municipale e Guardia di Finanza hanno effettuato dei veri blitz per scoraggiare tale consuetudine, facendo decine di sanzioni e verbali, e in particolare contro il mercato degli affitti in nero, organizzando delle ‘sorprese’ ai danni dei proprietari che proponevano posti letto senza contratto ai giovani universitari. E tali blitz, proseguiti anche nel periodo invernale, si sono ripetuti appena lo scorso luglio, con una bonifica completa dell’area. Nel frattempo il Consiglio comunale, sempre lo scorso anno, è intervenuto sulla vicenda approvando un ordine del giorno in cui si dava mandato al Comune di installare delle vere bacheche in viale Pindaro, per offrire una valida alternativa a studenti e facoltà, un’operazione che ci ha costretto a seguire una procedura più lunga del previsto perché di fatto abbiamo dovuto opportunamente coinvolgere anche l’Ateneo, che in qualche modo effettuerà una sorta di controllo anche sul contenuto degli avvisi affissi nelle bacheche, avvisi che dovranno sempre rispettare le regole e le norme del decoro e del buon senso. Lo scorso 11 agosto abbiamo completato l’installazione lungo viale Pindaro delle bacheche, tre impianti in tutto per sei spazi complessivi a disposizione di Università, studenti e utenti in genere, impianti recuperati dai nostri magazzini perché si tratta delle vecchie bacheche dell’Albo Pretorio, dismesse il 31 dicembre 2010 e che abbiamo completamente ristrutturato, dunque un’operazione avvenuta a costo zero per l’amministrazione e per la città che abbiamo però dotato di un importante servizio. Le bacheche – ha proseguito Foschi – sono subito state operative e ai ragazzi e agli utenti abbiamo chiesto impegno e sensibilità per aiutarci a eliminare una consuetudine che offende il decoro e l’immagine della città oltre che l’ambiente. Per tale ragione subito dopo l’installazione degli impianti abbiamo dichiarato tolleranza zero nei confronti delle affissioni abusive. Nei giorni scorsi ci siamo resi conto che, nonostante la presenza e l’utilizzo da parte di molti di quelle bacheche, erano in realtà ancora tanti gli utenti che hanno continuato a utilizzare i tronchi d’albero per affiggere i propri avvisi senza alcun rispetto per le regole. E stamane è scattato il blitz: quattro agenti del Nucleo Ambiente della Polizia municipale sono arrivati alle 9 in punto in viale Pindaro e in pochi minuti hanno portato via dai tronchi dei platani tutti gli avvisi presenti, alla fine cento foglietti di varia misura, genere e colore, prevalentemente avvisi di locazione di stanze o appartamenti per gli studenti o vendita di libri usati. Ciascun autore di tali affissioni abusive, rintracciabile grazie ai recapiti telefonici presenti sui foglietti, si vedrà ora recapitare a casa multe pari a 200 euro per ogni foglietto affisso sugli alberi. Non solo: parallelamente Polizia municipale e Guardia di Finanza avvieranno i controlli sugli affitti, verificando, tramite gli avvisi, la stipula di regolari contratti o meno. Agli utenti e soprattutto agli studenti rinnoviamo l’invito a rispettare l’ambiente e a utilizzare esclusivamente le sei bacheche disponibili per i propri avvisi”.