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Pescara, Il 1° memorial Annamaria Di Domenico: ricordo e beneficienza per l’Utie

Pescara. In ricordo di Annamaria Di Domenico, portata via a 34 anni dalla Leucemia, si terrà sabato 3 settembre un triangolare di calcio per raccogliere fondi utili all’acquisto di macchinari per l’ospedale di Pescara. Sul campo del San Marco si sfideranno Pescara Calcio, polizia e Croce rossa.

Dopo una prima donazione di attrezzature, effettuata nel febbraio e luglio 2011, è stato organizzato un triangolare di calcio per sabato 3 settembre a Pescara per raccogliere altri fondi per sostenere le attività della Unità di Terapia Intensiva per il trapianto Ematologico (Utie) dell’ospedale civile di Pescara. Le apparecchiature già donate sono ora utilizzate per il monitoraggio cardiologico e respiratorio dei pazienti sottoposti ai trapianti di midollo osseo.  In precedenza il reparto aveva in dotazione soltanto due macchinari del genere, di cui uno molto antiquato, insufficienti a gestire le necessità dei numerosi degenti. Il reparto è una delle realtà più efficienti dell’ospedale ed effettua circa 50 trapianti l’anno, molti anche tra soggetti non pienamente compatibili, utilizzando tecniche di ultima generazione, applicata con successo a molti casi. Le donazioni al reparto sono organizzate dai familiari ed amici per ricordare Annamaria Di Domenico. Annamaria con i suoi 34 anni, la sua generosità e il suo coraggio, nel novembre del 2009 aveva saputo di essere affetta da leucemia mieloide acuta. Un anno di lotte, di grande forza d’animo e speranza tutta riposta in un trapianto innovativo di midollo osseo a cui si era sottoposta nel maggio 2010 e che permetteva la donazione tra soggetti non pienamente compatibili. Ma nonostante la forza della famiglia, dell’inseparabile compagno e degli amici, purtroppo Annamaria non ce l’ha fatta, la malattia l’ha portata via il 26 settembre 2010. La leucemia, però, non è mai riuscita a portarle via la voglia di aiutare gli altri.

Appena maggiorenne si era iscritta alla Fidas e all’Admo, aveva conseguito il brevetto da istruttrice di nuoto con cui aiutava i ragazzi affetti dalla sindrome di Down, oltre che essere Volontaria presso il gruppo di Pescara della Croce Rossa Italiana nel quale era attiva anche come Dottor Clown, come Volontaria del Soccorso e O.P.S.A. (Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua). Come volontaria del Soccorso e come Dottor Clown aveva partecipato a numerose missioni presso il Campo di San Gregorio a sostegno della popolazione aquilana. Per proseguire il suo impegno verso gli altri, gli amici, i familiari, il fratello Giacomo Di Domenico e il suo compagno Marco Fartenio sono attivi in iniziative di solidarietà e di impegno sociale per ricordare Annamaria Di Domenico, sforzandosi nel loro piccolo di alleviare le sofferenze di coloro che in quel reparto ogni giorno combattono per quell’ unica “possibilità di vita” contro un avversario che troppe volte ha saputo attendere.

 

Daniele Galli