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Pescara, Libero Tempo: attività ricreative contro l’emarginazione sociale

Pescara. Consentire la partecipazione di 50 minori, appartenenti a nuclei familiari a grave rischio di emarginazione sociale, ad attività ricreative, sportive e culturali per favorire lo sviluppo delle loro capacità espressive, creative ed artistiche. E’ l’obiettivo del progetto “Libero Tempo”, promosso dall’Assessorato al Welfare e all’Innovazione socio-sanitaria del Comune di Pescara e approvato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del Piano Regionale di interventi in favore della famiglia.

Ventimila euro la spesa sostenuta dal Comune, di cui 11.244,10 assegnati dalla Regione. L’iniziativa prevede la predisposizione di un avviso pubblico per il reperimento di scuole e associazioni che siano disponibili ad accogliere i minori individuati dal Servizio Sociale attraverso un bando ad evidenza pubblica e ad organizzare attività nel loro tempo libero.

“Il persistere della crisi economica ha determinato un aumento del numero di famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa dello stato di precarietà lavorativa – spiega l’assessore al Welfare e all’Innovazione socio-sanitaria, Antonella Allegrino – Non riescono a pagare le rate dei mutui, l’affitto, le bollette e le attività sportive e culturali per i figli. Conseguentemente, è salito il numero di richieste ai Servizi sociali di aiuti o sostegni economici per affrontare queste difficili situazioni e per accedere a servizi che consentano ai figli di frequentare attività ricreative pomeridiane. Il progetto ‘Libero Tempo’ nasce per fronteggiare questa domanda e dare a 50 minori pari opportunità nell’accesso e nella fruizione dei servizi sportivi e culturali. I Servizi sociali li individueranno sulla base di un bando, al quale farà seguito la formulazione di una graduatoria dei nuclei familiari che potranno accedere al progetto. Il contributo concesso dal Comune sarà versato direttamente alla scuola o all’associazione scelta dalla famiglia sulla base delle inclinazioni, dei desideri e delle attitudini del figlio”.