Pescara. È stato sequestrato nel Porto turistico di Pescara un lussuoso yacht.
Il natante, colpito da un decreto di sequestro emesso da Elena Carusillo, giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Foggia, non era stato rintracciato quando nel luglio di quest’anno i finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria e gli agenti del Commissariato di Cerignola avevano eseguito una serie di provvedimenti della Procura della cittadina daunia nei confronti di una associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di veicoli industriali.
Al termine di alcune vindagini patrimoniali svolte congiuntamente tra Fiamme Gialle e Polizia di Stato, furono sequestrati, in base alla normativa antimafia, 16 beni immobili (terreni e appartamenti, tutti a Cerignola), varie auto, un conto corrente e due imbarcazioni da diporto, tutti nella disponibilità di un gruppo criminale locale e per un valore commerciale complessivo di oltre 2,3 milioni di euro.
Alla base del provvedimento del gip ci sarebbe la palese sproporzione dei redditi e delle attività dichiarate dagli imputati con il reale tenore di vita e la ricchezza posseduta direttamente o tramite presta nomi.