Si tratta infatti di una famiglia di origine ucraina di 5 persone, e di una famiglia proveniente dal Ghana, moglie, marito e una bimba di pochi mesi. “Dunque parliamo di una situazione assolutamente gestibile e ben diversa da come inizialmente prospettata”, afferma il vice sindaco Melania Palmisano, che nelle scorse settimane aveva posto pesanti interrogativi circa l’agibilità dell’agriturismo di Colle Sant’Andrea destinato all’ospitalità degli immigrati,
Ben 800 residenti, inoltre, allarmati da una presunta “invasione” avevano firmato una petizione: “è stato sufficiente verificare le carte amministrative”, aggiunge Palmisano, “per capire che c’erano carenze tecnico-autorizzative a carico della struttura destinata a dare accoglienza a pagamento e non gratuita. Per queste carenze abbiamo chiesto al sindaco di non rilasciare il certificato di agibilità”.
“Il loro arrivo è ormai imminente”, conclude il vicesindaco, “anche se non sappiamo la data certa, ma comunque è evidente che si prospetta dinanzi a noi una situazione assolutamente gestibile e controllabile, ovvero una situazione di accoglienza vera, e non il business consumato sul dramma umano”.