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Città Sant’Angelo: nasconde la refurtiva in zaino ‘schermato’: arrestato taccheggiatore rumeno

Montesilvano. La refurtiva nascosta in uno zaino schermato con la carta d’alluminio: lo stratagemma non riesce ad un ventunenne rumeno, arrestato dai carabinieri di Montesilvano. In serata anche il sequestro di merce contraffatta venduta da alcuni clandestini senegalesi, e varie multe a prostitute e paninari ambulanti.

Ianos Ivanyi, 21enne, rumeno, in Italia senza fissa dimora, è stato sorpreso intorno alle 19.30 di ieri mentre cercava di portare via della merce da un negozio del centro commerciale Pescara Nord di Città Sant’Angelo. Non gli è riuscito, però, lo stratagemma studiato per eludere i sistemi anti taccheggio: schermare con la carta d’alluminio l’intero dello zaino utilizzato per trafugare circa 200 euro in capi di abbigliamento. Il giovane è stato subito bloccato dal personale del centro commerciale e dai militari del Radiomobile, già avvisati e giunti immediatamente sul posto. L’ arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza, in  attesa del rito direttissimo, fissato per oggi.

Sul lungomare di Montesilvano, invece, è stato sequestrato materiale contraffatto, 50 borse d’imitazione delle migliori griffe, che due senegalesi di 26 e 28 anni avevano posizionato sul marciapiede per la vendita ai passanti. I due, risultati clandestini, sono stati accompagnati questa mattina in Questura per i provvedimenti di espulsione. Sempre sul lungomare di Montesilvano, allungandosi fino a Città Sant’Angelo, i controlli degli uomini del capitano Enzo Marinelli hanno portato alla contravvenzione di 5 prostitute in “servizio” lungo le strade comunali: 309 euro ciascuna, ai sensi del Regolamento comunale di polizia urbana.

Sul fronte dei paninari, i carabinieri si sono fermati in 6 strutture, tutte a Montesilvano, non per mangiare, bensì per vigilare sul divieto di vendita e somministrazione di alcolici: due di loro sono risultati vendere ugualmente birra, rischiando una sanzione di 1032 euro, ma sarà il Prefetto – informato della violazione – a stabilirlo. Anche in questo caso è fallito l’escamotage truffaldino: nascondere le bottiglie dietro alcuni cartoni. Uno di questi ambulanti, poi, è stato segnalato al Comune per occupazione abusiva del suolo pubblico avendo sistemato tavoli e sedie per i clienti senza la necessaria autorizzazione.

 

Daniele Galli