Pescara. Va avanti la vertenza dei dipendenti della Gtm, in protesta contro il mancato adeguamento contrattuale. Così come prescritto dalla normativa sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali, la Gtm di Pescara, ha provveduto a convocare per il prossimo 25 luglio le segreterie provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti per espletare la prima fase delle previste procedure di raffreddamento.
“Dall’esito di questo incontro e dall’assemblea dei lavoratori che si terrà il giorno successivo verranno tratte le dovute conseguenze sulla prosecuzione della vertenza in atto”, si legge in una nota congiunta dei due sindacati. La convocazione segue la proclamazione dello stato di agitazione del personale Gtm a seguito della rottura delle trattative sulla disdetta unilaterale dell’azienda di importanti accordi aziendali che disciplinano in modo particolare la normativa dei turni del personale di guida ma soprattutto modalità e tempistica sulla trasformazione dei contratti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno. Sono oltre 40, infatti, i lavoratori della Gtm interessati (tra autisti e operai delle officine) che da tre anni sono inquadrati con un contratto a tempo parziale (50% o 61%) e attendono il passaggio a full time “in base a quanto prescritto da un accordo aziendale del 2004”, spiega la nota, “che porta la firma dell’ex Presidente Ricardo Chiavaroli e che l’attuale Cda presieduto da Michele Russo non intende più riconoscere e rispettare. Viceversa, per il personale impiegatizio, le conversioni a tempo pieno dei contratti part time hanno avuto una rapida evoluzione, senza dover sottostare ad accordi, scadenze ed alcunché”.
Daniele Galli