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Pescara, novità per i negozianti: nasce il marchio Attività Storica

Pescara. Un marchio doc di ‘Attività storica’ voluto dall’amministrazione comunale di Pescara che diventerà una certificazione circa l’elevata qualità di quegli esercizi o negozi che hanno scritto la storia del commercio pescarese.

E’ il marchio che il prossimo ottobre sarà assegnato da Palazzo di Città alle attività che vantano almeno 35 anni di lavoro, che nel proprio locale hanno conservato tracce o elementi significativi del passato e che, ad esempio, possono testimoniare la continuità familiare nella gestione dell’attività stessa.

Lo ha reso noto l’assessore al Commercio del Comune di Pescara Stefano Cardelli nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare l’iniziativa, alla presenza, tra gli altri, del dirigente Gaetano Silverii e di Dino Lucente, in rappresentanza di Casartigiani, tra le sei associazioni di categoria che hanno collaborato con l’amministrazione comunale, ossia Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani, Confartigianato e Upa-Clai, oltre alla Camera di Commercio.

“L’amministrazione comunale – ha spiegato Cardelli – ha deciso di attribuire un riconoscimento tramite avviso pubblico in cui chiediamo agli esercenti di produrre nei nostri uffici comunali la documentazione attestante l’anno di nascita della propria attività, documenti che poi verranno inseriti in una sorta di archivio storico”.

A giudicare le domande sarà una Commissione composta dai rappresentanti delle sei associazioni di categoria oltre che della Camera di Commercio e dal dirigente dell’Ufficio Commercio.

I requisiti per accedere al bando sono l’esercizio dell’attività all’interno del Comune di Pescara per un periodo non inferiore ai 35 anni, anche se con gestioni o proprietà differenti, a condizione di aver mantenuto lo stesso genere merceologico nel lasso di tempo considerato; i locali in cui viene esercitata l’attività devono avere l’accesso su area pubblica o su un’area privata gravata da servitù di pubblico passaggio; l’eventuale presenza nei locali, negli arredi sia interni che esterni, di elementi di particolare interesse storico o architettonico o di particolare rilevanza per la tradizione e la cultura del luogo; i termini di durata dell’attività si considerano decorrenti dalla data di rilascio della prima licenza o autorizzazione o di presentazione della Dia di primo insediamento; infine nel caso di farmacie o tabaccherie, ossia di attività miste, attualmente in possesso di idoneo titolo commerciale, il termine di persistenza dell’attività sul territorio è riferito all’attività prevalente.

“Tra i requisiti aggiuntivi che consentono una maggioranza di punteggio nell’assegnazione del riconoscimento – ha proseguito l’assessore Cardelli – ci sono la continuità familiare nella gestione dell’attività e gli anni di anzianità aggiuntiva rispetto ai 35 anni stabiliti per l’accesso al bando. Ovviamente costituiremo un Albo comunale delle attività storiche e la Commissione avrà sostanzialmente tre compiti: l’assegnazione del riconoscimento; studiare tutti gli atti e le misure che possono essere assunte in favore di tali attività, ad esempio a Parma sono state adottate agevolazioni fiscali sull’Ici, sulla Cosap, a Pescara saranno ora gli uffici a dover studiare la possibilità di istituire delle agevolazioni; infine la Commissione dovrà realizzare un circuito turistico tra le ‘attività storiche’ che potranno avvalersi del marchio doc per le proprie comunicazioni istituzionali. Un marchio che sarà sinonimo di esperienza, serietà e qualità”.