Non basta, a quanto pare, l’attuale spazio per far convivere lungo i 300 metri dell’asse stradale del centro automobili, bus, pedoni e biciclette. “Lungo questa via”, spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Civitarese, “stanno per essere ultimati i lavori di manutenzione straordinaria per la realizzazione della rete delle acque bianche e la sede stradale con il rifacimento della pavimentazione stradale in asfalto e della relativa segnaletica. Trattandosi di lavori straordinari si provvederà quindi alla individuazione di uno spazio riservato al transito delle biciclette. In questa fase, approfittando della presenza del cantiere, sarà realizzata una pista ciclabile in corsia riservata, ricavata dalla carreggiata stradale, con senso di marcia sud-nord posta a destra rispetto alla corsia riservata ai veicoli a motore, con elemento di separazione costituito da striscia di delimitazione longitudinale”.
“Per garantire una fruizione “sociale” della pista”, prosegue Civitareste, “quindi la possibilità di essere percorsa da due ciclisti affiancati, ma anche per consentire il sorpasso, la pista avrà una ampiezza superiore di 50 centimetri rispetto a quella prevista dalla normativa vigente, e quindi di 2 metri comprese le strisce di margine, invece di 1,50 metri”.
Alcuni elementi di conflittualità e criticità, in particolare in corrispondenza delle fermate degli autobus, sia lato mare che lato monte, saranno oggetto di un ulteriore intervento attraverso la definizione di soluzioni da studiare con i responsabili di TUA.
Proprio oggi, Berardino Fiorilli, ex assessore alla Mobilità e presidente dell’associazione Pescara Mi Piace, ha ricordato in conferenza stampa che “sono 4 mesi che sono terminati i lavori per il rifacimento dell’asfalto e sono 4 mesi che il sindaco Alessandrini si è scordato di rifare gli attraversamenti pedonali (in foto): attraversare via De Gasperi è come giocare alla roulette russa”. Da oggi, dunque, “Pescara Mi piace lavorerà per organizzare un presidio al fine di aiutare i pedoni che devono passare da una parte all’altra della strada, chiedendo, ovviamente, la presenza fissa degli agenti della Polizia municipale, non solo nelle ore di punta di ingresso o di uscita dalle scuole”.