Pescara. “Se mi salvo faccio spogliare qualche bella ragazza di Pescara”: la frase, pronunciata ieri nel corso della trasmissione Tutti Convocati, in onda su Radio24, ha fatto scoppiare la polemica femminista nei confronti di Daniele Sebastiani, presidente della Pescara Calcio.
Il numero uno del club biancazzurro ha calcato l’onda di quella che è diventata una tradizione goliardica, promessa molto spesso non rispettata, legata all’obiettivo stagionale di diverse squadre, calcistiche e non.
L’affermazione, però, non è piaciuta a numerose associazioni che si battono per i diritti delle donne: “E allora tutte speriamo che il Pescara non si salvi”, ribattono con una lettera aperta postata sui social network UDI Pescara, Spazio Donna Abruzzo, La Galina Caminante, Mountain Wilderness, Comitato Oltre il Gazebo, Mila donnambiente, Dulzura Teatro, Donn’e, Forum H2o, Amici della Filanda
“Caro presidente Sebastiani”, si legge nella nota indignata, sottoscritta anche da decine di private cittadine, “perché è finito il tempo delle frasi sciocche dette senza pensare alla dignità delle donne, senza riflettere sull’oltraggio perpetuato ancora una volta verso il genere femminile”.
“Forse non si è accorto”, scrivono le femministe, all’indomani della tragedia che ha visto una ragazza pescarese rimanere uccisa dall’ex compagno a coltellate, “sicuramente troppo preso dalle partite della sua squadra, che un uomo di questa città si è macchiato di un delitto terribile e odioso, inaccettabile, solo pochi giorni fa. L’ ennesimo femminicidio che rende questa società insopportabile”.
“Una società che continua a discriminare le donne a partire dal linguaggio che uomini come lei si permettono di usare”, proseguono le associazioni, “È così difficile provare a cambiare? Così impegnativo alzare la soglia d’ attenzione e sensibilità e farsi per primi promotori del cambiamento?”.
“E’ un personaggio pubblico e crediamo che lei abbia il dovere di usare le parole nel rispetto degli altri, oggi più che mai”, concludono le femministe, “In una Italia che conta l’omicidio di una donna ogni tre giorni, non possiamo più tacere di fronte ad affermazioni come la sua. Adesso basta davvero”.
SEBASTIANI: SOLO UNA BATTUTA
Arriva, però, la risposta del Delfino con un comunicato ufficiale.
<<In merito alle presunte dichiarazioni del presidente Daniele Sebastiani, riportate in malo modo da alcune testate giornalistiche -, si legge sul sito internet del club -la Delfino Pescara 1936 tiene a chiarire che il commento del presidente Sebastiani era solo una battuta a margine di una domanda le cui finalità erano di simpatia. Alla domanda del giornalista Cruciani “se si salva fa come la Ferilli a Roma” il presidente – prosegue la nota – ha risposto in maniera scherzosa “se mi spoglio io non interessa a nessuno eventualmente bisogna far spogliare qualche bella ragazza di Pescara.” Detta precisazione – conclude il comunicato – è doverosa soprattutto per il rispetto che questa società nutre nei confronti delle donne, ed invita i signori giornalisti a riportare in maniera corretta il virgolettato dei nostri tesserati sia nelle parole, sia nei contesti argomentativi.