Pescara. “In 240 giorni restituiremo alla città una via Tiburtina completamente riqualificata, dotata di servizi efficienti e soprattutto sicura per la circolazione viaria e pedonale”.
È quanto assicura sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, che ha ufficializzato l’apertura del cantiere. “L’opera – ha detto il sindaco Albore Mascia – è inserita ovviamente nel Piano Triennale tra le priorità d’intervento sul territorio cittadino, un’opera che tra l’altro cade a pochi giorni da quella polemica strumentalizzata dal centro sinistra circa un presunto blocco delle opere pubbliche nella nostra città, un blocco che lasciava prefigurare una città ‘paralizzata’. Così non è e la prova la diamo ogni giorno attraverso i cantieri, piccoli, grandi, che stanno partendo”.
L’opera ha l’obiettivo di riqualificare le aree urbane con lavori tesi non solo al miglioramento funzionale, ma anche percettivo della città. Il progetto prevede il completamento della valorizzazione dell’asse nel tratto compreso tra via Stradonetto e il rilevato ferroviario con tre obiettivi primari: rendere maggiormente fruibile la rete viaria interessata dai lavori anche attraverso la realizzazione dei marciapiedi; garantire una circolazione carrabile e pedonale che possa ridurre al minimo le possibilità di infortuni per i fruitori; riqualificare dal punto di vista architettonico le aree interessate.
In tutto l’intervento interesserà 1.300 metri lineari di strada. “L’intervento esecutivo – ha spiegato Mascia – prevede il rifacimento di manto stradale e marciapiedi. Gli attuali marciapiedi sono infatti delimitati virtualmente da una cortina di platani che costeggiano la carreggiata stradale e di fatto, non esistendo un limite fisico di distinzione tra spazio pedonale e area carrabile si verifica spesso una condizione di pericolo per il pedone e di disordine perché le auto, non avendo stalli di pertinenza, parcheggiano in modo selvaggio ai bordi della strada, spesso senza lasciare spazi ai passanti. Il progetto prevede dunque la realizzazione di marciapiedi rialzati di almeno 15 centimetri, su entrambi i lati della strada, con relativi cordoli per ristabilire la giusta separazione tra carreggiata stradale e spazi pedonali, con i relativi scivoli per disabili e cordoli attorno alle aiuole. I nuovi marciapiedi verranno costruiti in betonella, prevedendo anche i percorsi per non vedenti”.
Non solo: i lavori comprendono anche la demolizione del manto stradale oggi esistente per riportarlo a una quota più bassa rispetto agli ingressi di molte abitazioni private, progettando la sua ricostruzione con un fondo stradale capace di sopportare il traffico pesante della zona. L’appalto comprende inoltre la predisposizione del nuovo impianto con la realizzazione dei blocchi di fondazione dei nuovi pali e la fornitura dei cavidotti e dei pozzetti. Per quanto riguarda la linea di smaltimento delle acque piovane, il progetto contempla la realizzazione dei tratti di raccordo tra le nuove caditoie e la linea di smaltimento già esistente, mentre l’Aca interverrà sul posto per la manutenzione e la pulizia straordinaria di tutte le condotte. “Ovviamente – ha continuato Mascia – completato il rifacimento del manto stradale provvederemo anche alla segnaletica orizzontale e verticale, con gli attraversamenti pedonali, la delimitazione degli spazi per la sosta dei veicoli, per le isole ecologiche, le aree di sosta dei bus pubblici e l’installazione di ‘occhi di gatto’ a terra per rendere più visibili gli attraversamenti anche di notte. Infine completeremo l’intervento con il rifacimento delle aiuole per garantire il tocco di verde anche in via Tiburtina. Una volta pubblicato il bando di gara, sono pervenute in Comune ben 61 offerte che i nostri uffici tecnici hanno esaminato con attenzione”.
L’appalto è stato aggiudicato all’impresa Adriatica Edilizia Srl Unipersonale, di Roma, per la spesa di 619mila 703 euro. Il Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Giuliano Rossi, mentre il Direttore dei lavori è l’architetto Fabrizio Trisi.