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Pescara, allerta smog: la metà per colpa delle caldaie

Pescara. Si è svolto stamane in Sala Giunta un tavolo operativo con rappresentanti degli amministratori di condominio Marco Pierotti e Arianna di Federico per Anaci e Unai e con i presidenti dell’Ance, dell’Aniem e delle associazioni di categoria sull’efficientamento energetico degli edifici privati.

Campanello d’allarme, infatti, le emissioni in atmosfera della città di Pescara, che sono state stimate dal bilancio delle emissioni del Comune redatto nel 2011 e da cui si registrano quantitativi di CO2 pari a 550.000 tonnellate annue (di cui il 50 per cento è dovuto all’inefficienza degli impianti termici degli edifici privati) e che grazie all’intervento proposto contiamo di ridurre del 25/30 per cento.

Al tavolo, coordinato dall’assessore alla Sostenibilità Ambientale, Loredana Scotolati, hanno preso parte anche i dirigeti comunali del Settore Ambiente e l’architetto Franco Feliciani, redattore del progetto con cui l’Amministrazione avvia l’azione “incentivi e agevolazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici privati” che è un’azione attuativa del SEAP e denominata Abitare Sostenibile.

Tale azione mira alla formazione di un elenco di operatori economici specializzati nel settore dell’efficienza energetica per il finanziamento tramite terzi consistente nella fornitura globale da parte di una società esterna Energy Service Company a costo zero per gli utenti finali – spiega l’assessore Loredana Scotolati – A tal fine è stata promossa la sottoscrizione di un protocollo fra Amministrazione e associazioni di categoria per l’avvio dell’iniziativa e che definirà i ruoli di ogni soggetto coinvolto nell’iniziativa e i tempi per la sua realizzazione.

La bozza sarà trasmessa alle organizzazioni per le valutazioni e suggerimenti al fine di arrivare in tempi rapidi all’avvio concreto dell’iniziativa, perché i risvolti positivi di questa azione si possano verificare già entro il 2017. Si tratta di un’attività inedita per l’Amministrazione comunale, che è anche una buona pratica importata da altre realtà comunali dove ha portato frutto. E’ a regime per lo più in città del nord Italia e per quanto riguarda l’Abruzzo, contiamo di fare al più presto di Pescara un modello virtuoso di gestione dell’energia e di riduzione delle emissioni “climalteranti”, promuovendo anche un innovativo processo di rigenerazione del patrimonio edilizio privato.

Prima di Natale contiamo di trasmettere la bozza di protocollo ai soggetti per la sottoscrizione e l’avvio definitivo delle attività”.