Lo ha ufficializzato l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nell’area di cantiere per verificare l’inizio effettivo dei lavori, concordati nel corso di una riunione che si è svolta ieri.
“Il progetto DK15 – ha ricordato l’assessore–, redatto nel 2002 e finanziato dall’Ato, è indirizzato al disinquinamento del tratto terminale del fiume Pescara, attraverso la captazione di tutti gli eventuali scarichi. E’ però evidente che quella stessa linea ci permetterà di potenziare anche lo smaltimento delle acque meteoriche, intercettando le acque di prima pioggia, ossia le più inquinate, sino allo scarico. Sicuramente la situazione tra via del Circuito-piazza Pierangeli è notevolmente migliorata rispetto all’estate 2010 quando decine di operatori commerciali si ritrovarono con l’acqua sino alle ginocchia in occasione di due diversi nubifragi, con danni per migliaia di euro. Ma è altrettanto vero che nel corso dell’ultimo temporale, a inizio giugno, in piazza Pierangeli abbiamo di nuovo registrato un allagamento, determinato, come previsto, dal mancato completamento dei lavori iniziati nel settembre 2010”.
L’Ato ha infatti provveduto a realizzare un primo collegamento tra collettori, ma manca un ultimo tratto di allaccio. I lavori sono stati sospesi in inverno per alcuni problemi con un sottoservizio, un grosso cavo dell’Enel che solo ora, entro qualche giorno, verrà spostato. L’Ato aveva realizzato un bypass temporaneo che però non è riuscito a contenere e assorbire tutta l’acqua caduta; non appena sarà stato spostato il cavo Enel, si potrà realizzare il collegamento tra il collettore che arriva da monte e quello che scarica nel fiume, tra l’altro senza disagi nella viabilità perché i lavori si svolgeranno nel giardino situato all’interno del recinto dell’ospedale civile. E proprio nel corso dell’ultimo nubifragio si è registrato il cedimento della strada in via Monte Faito, strada sprofondata per l’esplosione delle condotte. Per due settimane l’asse viario è stato parzialmente transennato e ieri nel corso del vertice con l’Aca si è deciso che sarà la stessa Azienda a intervenire con le opere di ripristino del manto stradale.
I lavori sono partiti stamane: alle 7 in punto le squadre dell’Aca sono arrivate in via Monte Faito, nel tratto di strada antistante il parcheggio-silos dell’ospedale civile di Pescara e hanno iniziato a lavorare all’interno del tratto protetto dalle transenne, rimuovendo la parte di strada ancora esistente, provvedendo al ripristino dei tombini e al rifacimento del massetto. Entro fine settimana l’intervento sarà completato e la strada verrà riaperta al traffico.
Ovviamente l’opera potrà dirsi completata solo quando riprenderanno e termineranno i lavori del DK15 in piazza Pierangeli, dove la vasca di accumulo prevista riuscirà a intercettare a valle tutta l’acqua proveniente da monte impedendo il reflusso e quindi che la pressione dell’acqua faccia esplodere i tombini e il manto stradale.
La seconda parte del progetto DK15 riguarda la parte sud della città, “dove – ha ancora ricordato la Del Trecco – il progetto prevede la ripulitura del canale Bardet 1, per giungere sino allo Stadio Cornacchia, 400 metri in tutto. Abbassando la quota all’interno del canale, la stessa condotta potrà incrementare la capacità di scarico delle acque della zona di viale Pepe, facilitando il deflusso. E’ poi prevista la realizzazione delle idrovore allo sbocco del Bardet, in piazza della Marina, una per raccogliere il Bardet 1 e l’altra per il Bardet 2. Con i due nuovi impianti avremo due garanzie, ossia in caso di piena del fiume non ci sarà il rientro e reflusso nelle condotte, compito oggi affidato alle paratie. Le idrovore ci permetteranno di smaltire il canale Bardet anche se il fiume si dovesse alzare. E con i due nuovi impianti risolveremo anche il problema degli allagamenti nel quartiere Porta Nuova. Infine un ulteriore intervento è previsto nel quartiere San Silvestro, in via Fonte Locca, dove l’Ato andrà a potenziare l’impianto esistente scaricando le linee a Fosso Pretaro”.