Pescara. Scuole pescaresi in mobilitazione: da ieri, vari istituti hanno iniziato ad attivarsi per chiedere alla Regione “che il diritto allo studio sia pienamente garantito”.
Dopo la manifestazione del 17 novembre, alla quale hanno partecipato 4000 ragazzi, le scuole di Pescara e dintorni hanno iniziato una settimana di mobilitazione che si protrarrà fino al 3 dicembre: autogestioni, assemblee, discussioni e momenti collettivi si susseguono per parlare di come migliorare ed aggiornare la legge regionale sul diritto allo studio e “ribaltare le politiche Regionali”, come da slogan del Collettivo Studentesco.
Da ieri, è scattata l’autogestione per l’Alessandrini di Montesilvano, il Misticoni/Bellisario e il Manthonè di Pescara. “Gli studenti del Liceo classico parteciperanno a quest’ondata di mobilitazione”, afferma il rappresentante Vincenzo Stuppia, “organizzando per le giornate dell’1, 2 e 3 dicembre un’autogestione finalizzata alla stesura di un documento, da integrare con quelli prodotti dagli altri istituti, con richieste importanti ed urgenti alla Regione per l’aggiornamento immediato della legge regionale sul diritto allo studio e per avere finalmente certezze sullo stato della sicurezza all’interno delle scuole pescaresi.”
“Ieri mattina”, riferisce ancora Massimo Rusi, “gran parte degli studenti del liceo scientifico statale Galileo Galilei di Pescara hanno deciso di non entrare per l’ordinario svolgimento delle lezioni, restando di fronte l’ingresso della scuola in segno di protesta, ottenendo un colloquio col preside: si è contrattata una giornata di autogestione per Giovedi 1 Dicembre. In vista di questo giorno, i ragazzi si sono divisi in gruppi di lavoro, al fine dell’organizzazione di classi autogestite in cui si tratteranno i temi dell’imminente referendum costituzionale e dibattiti sulla questione dell’alternanza scuola-lavoro e della legge regionale sul diritto allo studio”
L’istituto Volta di Pescara, invece, si è mobilitato con serie di dibattiti sulle tematiche più calde della protesta: diritto allo studio e al trasporto gratuito per gli studenti, “due diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, ma spesso ignorati dalle istituzioni locali”, commentano i rappresentanti d’Istituto Buscaino, Tragno, e Antonella e Daniele Di Nicola.
Tutte le scuole redigeranno un documento con le rivendicazioni degli studenti per il diritto allo studio, che verrà proposto a politici, i partiti, associazioni e sindacati venerdì 7 dicembre alle ore 17.00, alla libreria Primo Moroni di via quarto dei mille 27.