Pescara, 4mila studenti in piazza per scuole sicure e trasporto gratuito VIDEO-FOTO

Pescara. Studenti in piazza, stamattina a Pescara, per chiedere la sicurezza dei plessi scolastici e maggior diritto allo studio.

“No alle grandi opere inutili e sì al diritto allo studio: ribaltiamo queste politiche regionali e prendiamo la parola”: questo lo slogan portato in piazza questa mattina da circa 4mila studenti di tutte le scuole pescaresi, nel corso di una protesta che ha attraversato la città in corteo, partendo dalla Madonnina per arrivare in piazza Salotto, attraversando piazza Italia e corso Vittorio Emanuele.

Tipico scenario composto da striscioni, cori e cartelloni per chiedere “una nuova legge regionale che parli di welfare, che abbatta il caro-libri, che assicuri un trasporto gratuito, che tuteli l’alternanza scuola-lavoro”, come spiega il Collettivo Studentesco Pescara.

Tra le richieste avanzate, maggiori fondi sul diritto allo studio, “perché non è accettabile che la Regione stanzi lo 0,06% a questa voce, perché diritto allo studio è anche il diritto a studiare in scuole sicure, con le necessarie norme antisismiche”. Inevitabile, infatti, il riferimento alle condizioni di numerosi plessi dell’intera provincia, cdanneggiati dagli ultimi terremoti.

In piazza, oltre al generale dissenso con la Buona Scuola del Governo Renzi, è stata portata anche la contrarietà dei ragazzi  “ad una alternanza scuola-lavoro sfruttamento al McDonald’s e disorganizzata”, chiedendo, invete, ” delle tutele e delle linee guida regionali”.

Non è mancata, infine, la protesta del movimento #MiMuovo, che da mesi richiede anche trasporto accessibile per tutti gli studenti: “La nostra proposta”, spiega ancora il Collettivo Studentesco, “è per la gratuità del trasporto, degli abbonamenti personalizzabili per studenti e studentesse, corse notturne, maggiore sicurezza sui mezzi, integrazione degli abbonamenti Ferro-Gomma e una riforma della  tariffazione”.

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