Tocco da Casauria, Radiologia chiusa: “Soldi sprecati e omissioni di soccorso”

Tocco da Casauria. La Asl di Pescara ha disposto la cessazione del Servizio di Radiologia annesso al Polo Sanitario di Tocco da Casauria a far data dallo scorso 1 novembre, nonostante i recenti investimenti per dotare la struttura di un sofisticato sistema di digitalizzazione delle analisi.

Lo scorso aprile, infatti, la stessa Asl pescarese ha stanziato a favore della Radiologia di Tocco da Casauria 18mila euro per la fornitura di un sistema di masterizzazione automatica per fornire un cd con le lastre ai pazienti, con un contratto di utilizzo per il periodo 1 giugno 2016 – 31 gennaio 2020 (rata mensile 410,00 euro, IVA esclusa).

Contro l’annunciata chiusura, il 26 ottobre anche il Dirigente Medico Responsabile del Polo Sanitario ha inviato una nota al Direttore Generale, al Direttore Sanitario e al Direttore Amministrativo della AUSL di Pescara, affermando “il totale dissenso in merito alla disposizione ricevuta anche e soprattutto in considerazione dei ricoverati presso la Rsa. E’ appena il caso di rilevare che eventuali omissioni di soccorso non potranno, in funzione di quanto precede, essere poste in capo allo scrivente”.

Il Polo Sanitario di Tocco, infatti, comprende una RSA con 40 posti letto, una sezione del Centro di salute mentale, una sezione del S.E.R.T e un poliambulatorio: servizi che vengono quotidianamente fruiti dai cittadini residenti nei Comuni di Corvara, Pescosansonesco, Castiglione a Casauria, Torre de Passeri, Bolognano, Salle, Pietranico e Tocco da Casauria: “tutti Comuni delle aree interne, già gravemente depresse e soggette a spopolamento per mancanza dei servizi”, sottolinea il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, autore di un’interpellanza scritta al Presidente della Regione.

“La inopinata chiusura della Radiologia potrebbe causare situazioni circoscrivibili nell’omissione di soccorso”, sostiene il pentastellato, Vice presidente della commissione Sanità, “poiché nel Polo di Tocco, insistono degenti critici a tutti gli effetti e, pertanto, necessitanti di interventi medico diagnostici in urgenza non differibili”.

Non solo, dunque, eventuali omissioni di soccorso, per le quali Pettinari intende rivolgersi ai carabinieri del Nas, ma anche spreco di denaro pubblico: “La Asl di Pescara ha speso circa 5 milioni di euro per mettere in opera il sistema in rete RIS-PACS CR di digitalizzazione radiologica per tutti i presidi,  anche presso il Polo di Tocco da Casauria, sistema che sostituisce le obsolete lastre con le più innovative immagini digitali masterizzabili su CD, con questo sistema facendo le lastre a Tocco si potevano leggere anche in America”, aggiunge Pettinari, “e a solo a settembre 2016, la Asl si è accollata altri 40mila euro per il montaggio dell’apparecchio radiologico Moviplan IC Teleradiografo presso il Polo di Tocco, ulteriore avanzamento tecnologico e vi sarebbe stato un progetto per installare il Moviplan: lavori mai avviati e, alla luce della disposizione di chiusura del servizio, molto probabilmente mai partiranno”

“Tali esborsi di danaro per apparecchiature non più utilizzabili”, conclude Pettinari, “potrebbero configurare anche un danno per le casse pubbliche, oltre al disagio enorme che è costretto a subire l’utenza , soprattutto quella anziana ricoverata nella RSA”.

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