Pescara. Si dichiarano pronti allo stato di agitazione gli agenti della Polizia Municipale, dopo il rifiuto del sindaco ad un incontro per discutere i dettagli sulla gestione del comando, diventata precaria negli ultimi tempi.
La segreteria provinciale del sindacato unitario dei lavoratori di Polizia Municipale accusa, in una nota, l’errata gestione del comando pescarese come “causa che ha determinato la cronica mancanza di veicoli efficienti, di capi di vestiario, di strumenti tecnologici, di misure di sicurezza della caserma e degli operatori, di risorse economiche, di personale”. I Vigili Urbani già lo scorso 29 marzo avevano chiesto al Sindaco un incontro al fine di discutere i notevoli problemi del Corpo accumulati in questi ultimi mesi. “Dopo aver atteso oltre 45 giorni gli operatori della Polizia Municipale adotteranno tutte le azioni di lotta sindacale e legali al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini ed i diritti dei lavoratori”, continua la nota. La prima di questa sarà l’assemblea convocata per il pomeriggio di martedì 25 maggio, dalle ore 17:00 alle ore 19:00. “Risparmiare sulla sicurezza significa che la Polizia Municipale non potrà più garantire ai cittadini i servizi offerti finora. Forse il Sindaco di Pescara non pone come priorità la sicurezza dei suoi cittadini”, conclude il sindacato.
Daniele Galli
