“L’intervento di ripascimento – ha ricordato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco – è co-finanziato dalla Regione Abruzzo, che lo scorso 27 dicembre ha comunicato l’effettiva disponibilità di 150mila euro stanziati destinati a finanziare la ricarica del tratto di litorale sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare e dal Comune di Pescara, che ha istituito in bilancio un capitolo ad hoc destinato alla lotta contro l’erosione stessa, intervenendo con 80mila euro, destinati al ripascimento dell’ulteriore tratto di riviera sud compreso tra piazza Le Laudi e Fosso Vallelunga”.
Tra le opzioni a disposizione, è stata scelta la sabbia dragata dal porto turistico, risultata di buona qualità. Come previsto nel progetto, la sabbia verrà letteralmente ‘sparata’ sull’arenile attraverso una condotta che è stata installata per alcuni giorni lungo la linea di battigia, in modo da abbattere i costi legati al trasporto del materiale sulla spiaggia, intervento aggiudicato all’impresa Rossi Renzo Costruzioni Srl di Marcon, in provincia di Venezia, per 162mila euro. L’impresa è arrivata a Pescara lo scorso 15 aprile per avviare le operazioni preliminari di allestimento del cantiere imponendo all’amministrazione l’adozione di alcune misure di sicurezza e cautela.
“In sostanza – ha proseguito la Del Trecco – a partire dallo scorso 16 aprile avevamo istituito il divieto di accesso nel tratto di arenile compreso tra lo stabilimento balneare Le Canarie e Fosso Vallelunga ‘per consentire all’impresa esecutrice delle operazioni occorrenti all’accumulo delle sabbie prelevate con il dragaggio del porto turistico Marina di Pescara, di impiegare mezzi di movimento terra nel tratto di spiaggia indicato garantendo la pubblica incolumità’. Sistemate le condotte, abbiamo però deciso di consentire ai balneatori l’utilizzo e l’accesso su una parte della spiaggia per avviare comunque le operazioni di pulizia e allestimento dell’arenile e non giungere in ritardo all’apertura della stagione. Per tale ragione il sindaco Albore Mascia ha firmato una seconda ordinanza con la quale abbiamo limitato il divieto di accesso sulla spiaggia all’area compresa tra la riva e sino a 10 metri verso monte, estendendo però il provvedimento al tratto di litorale compreso tra lo stabilimento balneare Le Canarie e sino al confine con Francavilla al Mare, ordinanza che resterà in vigore sino al 31 maggio. Lo scorso 26 aprile, come da contratto, l’impresa ha avviato la sistemazione del cantiere per avviare l’escavazione dei fondali; lo scorso 29 aprile l’Azienda Porto Turistico Marina di Pescara ha iniziato il dragaggio dello scalo, cominciando a immettere nelle condotte la sabbia, sparata inizialmente nell’area della spiaggia libera comunale antistante la struttura del Paolo VI, dove verrà custodita la sabbia di scorta, ossia quella che non verrà spalmata dinanzi alle concessioni, ma verrà conservata per poter fronteggiare le emergenze determinate da eventuali mareggiate estive”.
Il 5 maggio è iniziato il ripascimento vero e proprio del litorale, con l’idrovora che ha iniziato a ‘sparare’ sabbia nella cosiddetta ‘vasca 4’, ossia quella antistante le concessioni Le Paillotte e La Playa, le prime che hanno beneficiato del ripascimento. E circa due giorni fa l’idrovora si è allungata verso sud iniziando a sparare sabbia nella vasca 5, ossia in corrispondenza delle concessioni Il Tramonto e Coralba. Come hanno dimostrato le analisi dei campioni prelevati dalla sabbia dragata, il materiale è risultato di ottima qualità. L’intervento proseguirà nei prossimi giorni completando la vasca 5, per poi passare alla vasca 6 e arrivare sino al confine con Francavilla al Mare.