Un resoconto dettagliato dei primi dodici mesi sarà tracciato venerdì 20 maggio, dalle 8.30 alle 13.30, nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara. L’illustrazione dei dati della ricerca sarà affidata a Maura Misiti, del Cnr, Roberta Pellegrino, dell’Associazione Ananke, e Gemma Nicolàs Lazo, dell’Università autonoma di Barcellona. Partner del progetto sono ‘Le onde onlus,’ Comune e Provincia di Pescara e Provincia di Teramo, Asl di Pescara e Teramo, Associazione Adi Pescara e Associazione Iris Teramo, l’ambulatorio immigrati della Asl di Pescara, dei consultori familiari e del Pronto soccorso, dell’Ufficio immigrazione della Questura di Pescara, del Melting Point (Teramo) e dell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Teramo. Le conclusioni saranno affidate a Tiziana Zannini, della commissione per la prevenzione e il contrasto delle mutilazioni genitali femminili del Dipartimento per le Pari opportunità.
Il progetto Iris si concretizza in una ricerca-azione su ‘Violenze e abusi commessi nei confronti di donne e giovani donne’ quando queste violenze sono legate a pratiche tradizionali dannose e ai loro effetti. Tra le pratiche esaminate nella ricerca ci sono il matrimonio forzato, i rapporti sessuali obbligati, la “fuitina”, le mutilazioni genitali e le molestie sessuali con particolare attenzione alle donne immigrate, e ogni forma di violenza di genere commessa nei confronti delle donne. In Italia sono interessate al progetto due regioni, Abruzzo e Sicilia, insieme alla regione spagnola della Catalogna.
L’appuntamento di venerdì sarà anche l’occasione per presentare le giornate di studio, che prenderanno il via il 15 giugno per andare avanti fino ad ottobre tra Pescara e Teramo, finalizzate ad approfondire con gli operatori dei servizi socio-sanitari le tematiche al centro di questo progetto. Sarà inoltre pubblicizzata e distribuita una guida con tutte le informazioni utili sul servizi rivolti agli immigrati presenti sul territorio di Pescara e su quello di Teramo.
Daniele Galli