“I fondali hanno raggiunto l’altezza di 1 metro e 20 centimetri, un record per la città di Pescara, e questo va a svantaggio di una delle categorie commerciali più importanti della città di Pescara, i pescatori”, afferma Adele Caroli in una nota, presidente della commissione comunale Grandi infrastrutture.
“Questa mattina ne abbiamo avuto l’ennesima prova, quando un peschereccio di piccole dimensioni, la Alessandra, si è incagliato ed ha avuto bisogno del rimorchiatore per uscire dalla situazione di stallo”, riferisce la Caroli. Dopo la chiusura del porto canale alle navi, le uniche imbarcazioni ad essere autorizzate all’entrata e all’uscita sono proprio i pescherecci “che ora, a causa della chiusura ulteriore della canaletta d’accesso, dovranno attraversare quel tratto con precisione chirurgica per evitare quello che è successo questa mattina”, aggiunge la consigliera Fli. “La Capitaneria di porto ha subito fatto richiesta di dragaggio urgente nella zona centrale, e cioè nella parte in cui la mareggiata di ieri ha provocato la secca riducendo ulteriormente il pescaggio. Quest’ultimo, ora ridotto al massimo, è di un metro e venti centimetri in quell’area, mentre all’esterno e sui mass media si continua ad assistere a un rimpallo di responsabilità tra politici e istituzioni senza tregua né risultati”, conclude.
Daniele Galli