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Montesilvano, operazione interforze: il bilancio di tre giornate di controllo del territorio

Montesilvano. Microcriminalità, accattonaggio, prostituzione, infrazioni al Codice della Strada, illeciti amministrativi. Si è conclusa ieri l’operazione straordinaria di controllo del territorio a Montesilvano, decisa e pianificata dal Tavolo Tecnico Operativo interforze per tre giorni consecutivi, dal 14 al 16 aprile, e che visto la partecipazione attiva della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale di Montesilvano, per un totale di circa 160 operatori impiegati.

L’obiettivo è stato quello di restituire al cittadino la percezione di una serena vivibilità e di effettiva sicurezza. Un obiettivo perseguito a 360 gradi, con turni ventiquattrore su ventiquattro, sia sotto l’aspetto di prevenzione alla realizzazione dei reati sia nella fase repressiva.

Nell’ambito dell’operazione sono state 480 le persone controllate, di cui 42 sottoposte agli arresti domiciliari. Centosessanta, invece, i veicoli controllati e questi cinque sono stati sequestrati per motivi amministrativi. Quattro i circoli privati esaminati, di cui 2 multati perché consentivano l’accesso a persone non registrate nel libro dei soci. Dodici, infine, gli esercizi pubblici (tra cui 2 night club) sottoposti a verifica, di cui 6 multati per violazioni amministrative (omessa assunzione del personale, omessa esibizione licenza, omessa esibizione listino prezzi), per un totale complessivo di circa 9mila euro di multa.

Sono state sanzionate, inoltre, 15 prostitute per inottemperanza all’Ordinanza del sindaco di Montesilvano, due persone sono state denunciate in stato di libertà per porto abusivo di armi e strumenti atti ad offendere e sei gli arrestati per inottemperanza all’ordine del Questore, di nazionalità prevalentemente senegalese.

Sono tratti in arresto, poi, un cittadino romeno, rintracciato in una struttura alberghiera di Montesilvano, in esecuzione di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina, emessa dal Tribunale di Velletri, che dovrà scontare la pena di 4anni, 11 mesi e 24 giorni di reclusione ed un cittadino italiano, diciannovenne, trovato in possesso di 42 gr di marijuana.