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Montesilvano, la Protezione Civile nella villetta confiscata ai rom

Montesilvano. Prosegue l’iter per l’affidamento della casa di via Adige, confiscata a una famiglia rom, alla Protezione Civile di Montesilvano. Questa mattina l’assessore Ottavio De Martinis ha effettuato un sopralluogo insieme al dirigente del settore Pianificazione e Gestione territoriale, Valeriano Mergiotti e alla Protezione Civile di Montesilvano, guidata da Andrea Gallerati.

«Abbiamo visionato l’immobile per verificarne le condizioni – spiega De Martinis –  e predisporre tutta la documentazione necessaria per definire le pratiche di affidamento all’associazione di Montesilvano. Il dirigente ha esaminato lo stato dell’edificio ed effettuato delle misurazioni. La casa si trova in ottime condizioni. Ora sarà necessario procedere ai collaudi e alla preparazione dei documenti relativi anche agli impianti. Siamo convinti che la casa può rappresentare la sede ideale per ospitare i volontari della Protezione Civile».

L’immobile venne confiscato nel 2014 ad una famiglia rom, divenendo proprietà comunale. A partire dal prossimo novembre l’associazione che gestisce le emergenze sul territorio, lascerà l’immobile di via Calabria e trasferirà le sue attività nella casa di via Adige.

Da quella sede verranno dunque coordinate tutte le attività condotte dall’associazione, previste nella convenzione sottoscritta con il Comune,  con la quale è stata affidata la gestione delle emergenze del territorio alla Protezione Civile fino a dicembre 2017.

«Divenendo il quartier generale dei volontari della Protezione Civile –  aggiunge De Martinis –   questa villetta abbandonerà la connotazione negativa che l’ha contraddistinta fino ad oggi per trasformarsi in simbolo di aiuto e supporto alla collettività».

La struttura è composta di 5 vani. L’associazione si occuperà di previsione ed identificazione di possibili scenari di rischio; monitoraggio e vigilanza degli eventi e dei livelli di rischio attesi; prevenzione al fine di evitare o ridurre al minimo la possibilità di danni; informazione alla popolazione per diffondere la cultura della prevenzione. L’associazione dovrà garantire una presenza costante di personale presso la sede, ed intervenire in caso di situazioni emergenziali ambientali e territoriali, assistendo se necessario la popolazione. L’associazione garantisce inoltre l’operatività di volontari e mezzi.