Montesilvano. Due defibrillatori semi automatici saranno donati dall’associazione “Il Popolo di Montesilvano” ai due campi sportivi di Montesilvano. Saranno anche organizzati due corsi per insegnare a tutti i cittadini interessati come si effettuano le manovre di rianimazione cardio- polmonare di base e, successivamente, per l’utilizzo dei defibrillatori, strumenti fondamentali per salvare le persone in arresto cardiaco o colpite da infarto. E’ questo il primo passo di un progetto più ampio annunciato dal presidente dell’associazione, Lorenzo Silli, e finalizzato a creare “un sistema capillare di soccorso tra i cittadini per i cittadini, informando e preparando in modo specifico tutti i potenziali soccorritori, gettando così le basi per una nuova cultura del soccorso”.
I due defibrillatori, comprati con i fondi di Banca delle Marche, Saitem e Fratelli Buccella, consentiranno ai cittadini di soccorrere tempestivamente chi ne avrà bisogno, in caso di malore, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. “Il nostro obiettivo – ha detto Emanuele Cherubini, responsabile del 118 – è salvare le vite umane, quindi se abbiamo la possibilità di intervenire su una persona già trattata, come può avvenire grazie a questi defibrillatori, ci sono maggiori possibilità di successo. La diffusione di tali apparecchiature salvavita non fa che aumentare la possibilità di sopravvivenza per chi è colpito da infarto”. Cherubini e Silli hanno anche fornito dei dati: “Una persona ogni 800 abitanti è vittima di morte cardiaca improvvisa. Dal momento dell’evento ogni minuto che passa fa diminuire del 10 per cento le probabilità di sopravvivenza, e quindi per avere delle concrete possibilità per il paziente bisogna intervenire entro cinque minuti. Da questi numeri è nata l’idea di acquistare i defibrillatori e di realizzare i corsi che consentirà, una volta concretizzata, di chiamare in causa direttamente i cittadini per farli diventare protagonisti di interventi salvavita”.
Per portare avanti questa iniziativa l’associazione “Il Popolo di Montesilvano” si avvale della collaborazione fattiva del 118, per l’organizzazione dei corsi, ma anche della Regione e della Provincia di Pescara. Nicoletta Verì, in rappresentanza della Regione, ha ricordato che un’altra esperienza simile (Tenere per mano la Vita) è stata portata avanti con successo a Montesilvano dalla associazione “Il popolo di Montesilvano”, e riguardava la formazione dei cittadini per ciò che riguarda la disostruzione delle vie aeree nel pediatrico. Hanno partecipato 1600 persone e una mamma che ha preso parte all’evento ha potuto mettere in pratica concretamente le nozioni apprese, salvando la vita al proprio figlio. “Oggi si parla invece dell’utilizzo del defibrillatore – ha aggiunto il consigliere regionale Pdl – che consente a una persona su cinque di salvarsi. Non dimentichiamo che questi apparecchi saranno collocati nei punti dove c’è un grande afflusso di persone”. Proprio a questo proposito l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Valter Cozzi, ha annunciato non solo “il sostegno al progetto” ma ha anche commentato che “può essere implementato e altri defibrillatori potrebbero andare, ad esempio, ai centri commerciali”.