L’evento ha avuto come protagonista assoluto un grande albero di leccio altro 4 metri, piantato simbolicamente dai bambini come simbolo del legame con la natura circostante e la cittadinanza. “Per la ventennale questione delle antenne di San Silvestro, che ha provocato tanti lutti e malattie, si spera una svolta”, si legge in una nota del Co.Na.Al.Pa, “con la delocalizzazione degli impianti in mare. Attualmente in zona ci sono sessanta antenne radio-tv proprio a ridosso di case e palazzi e i cittadini sono diventati delle cavie umane, sottoposti quotidianamente a un elettrosmog che provoca seri problemi di salute”. Il grande leccio, che in tutta la sua sacralità adesso domina la piazza principale del paese, è “l’inizio di un nuovo corso, è una speranza per il futuro”.
“ Gli alberi sono portatori di vita, di felicità e di salute. A San Silvestro bisogna tornare a sognare, sotto la protezione degli amici alberi” conclude il Coordinamento.
Daniele Galli