Aca Pescara, sindacati contro i partiti: “Tutelare i cittadini prima di controllare gli enti”

Pescara. I sindacati FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL e UGL entrano, con una nota, nella polemica sorta attorno alla gestione dell’Aca: “I partiti tutelino i cittadini invece di controllare gli enti”.

Da mesi, infatti, è in corso il confronto tra le organizzazioni sindacali presenti nell’Aca e l’amministratore unico a suo tempo indicato dall’assemblea dei Sindaci. “Gli argomenti sul tavolo”, rammentano i sindacati, “sono: la riduzione dei costi dell’ente, regole certe di gestione di un bene essenziale come l’acqua e il sistema di depurazione, la costruzione di un piano industriale efficiente e moderno in una logica di risanamento economico ed etico di una azienda che deve essere della collettività, e quindi salvaguardata da qualsiasi mira speculativa e proprietaria”.

“Al contrario”, scrivono univocamente le sigle sindacali, “la polemica politica estiva alla quale assistiamo pare abbia come unico argomento chi debba amministrare l’Aca e a chi debba rispondere, con l’evidente obiettivo delle parti in campo di poter controllare politicamente la gestione dell’ente. Riteniamo questo metodo e questa polemica sbagliata e negativa; compito dei partiti è fare proposte e dare indicazioni sui contenuti, avere strumenti per il controllo democratico a tutela dei cittadini e delle categorie sociali. Non certo avere il diritto di decidere chi deve governare un ente pubblico e secondo quali logiche”.

“Quando sarà convocata l’assemblea dei sindaci”, concludono i sindacati, “chiederemo un confronto nel merito delle questioni che abbiamo la necessità di affrontare e risolvere per avere una azienda che, finalmente, risponda pienamente alle funzioni di servizio efficiente, democratica e con costi ridotti per la collettività e le aziende.

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