Pescara. Il dragaggio del porto canale di Pescara proseguirà senza soluzione di continuità sino all’arrivo della stagione balneare. E’ quanto emerso stamane nel corso del lungo vertice convocato dallo stesso Commissario Adriano Goio presso la Direzione Marittima di Pescara, alla presenza del Direttore dell’Ufficio Previsione, Prevenzione e Mitigazione dei rischi naturali, Nicola Dell’Acqua, del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, del Comandante della Direzione Marittima Pietro Verna, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, del responsabile del Provveditorato Fabio Riva, del Responsabile unico del procedimento Luigi Minenza, dell’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, del dirigente Carla Mannetti e del Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci.
Dopo un lungo dibattito è stato prodotto un documento che il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ha firmato nel pomeriggio e ha già rinviato alla Protezione civile: “In sostanza – ha commentato Albore Mascia – nel documento abbiamo fissato alcuni punti fermi a partire dalla prosecuzione, senza soluzione di continuità, dell’attività di dragaggio attualmente in corso, mentre contestualmente si definirà l’attività del Commissario straordinario Goio. La Regione Abruzzo ha manifestato al Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti e alla Protezione civile la necessità di prevedere per il 2011 il dragaggio di almeno 100mila metri cubi di materiale dal porto canale di Pescara: ai 2mila metri cubi in via di definizione, finanziati con i primi 500mila euro stanziati dalla Regione stessa, si sommerà 1milione 900mila euro già reso disponibile dal Ministero che consentirà di portare via circa 20mila metri cubi di materiale. Contestualmente si eseguiranno con procedura d’urgenza nuove analisi. Quindi continueremo con i 2milioni della Regione Abruzzo, anticipazione dei Fondi Fas, che martedì potrebbero anche essere ulteriormente incrementati. Tale fondo ci consentirà di dragare circa 30mila metri cubi di materiale, arrivando a inizio stagione balneare con maggiore tranquillità. Poi si dovrà riprendere a fine stagione, dunque tra ottobre e novembre 2011. Non solo, nel documento si è stabilita l’esecuzione di nuove analisi sull’intera area portuale, dunque una nuova caratterizzazione, e infine l’avvio di uno studio per garantire una soluzione definitiva alla problematica esistente, uno studio che partirà dal Piano regolatore Portuale che prevedeva l’allungamento del braccio nord del porto per portare al di fuori della diga foranea il molo dei pescherecci. E l’architetto Dell’Acqua oggi è stato chiaro: entro tre anni dovranno partire i lavori per lo sviluppo del porto, e nel frattempo dovranno essere previste le somme necessarie a garantire l’escavazione di almeno 50mila metri cubi di sabbia ogni anno, con una spesa presumibile di 4milioni e mezzo di euro l’anno sino al 2014. Di questa seconda fase si occuperà direttamente il Commissario Goio per il quale verranno ora definiti i poteri straordinari di cui avrà bisogno per portare a soluzione l’emergenza. La riunione odierna è stata senza dubbio soddisfacente e ci ha consentito di fissare dei punti fermi: l’obiettivo è quello di garantire subito la navigabilità del nostro porto. Ovviamente – ha concluso il sindaco – comprendiamo le ragioni della nostra marineria che per domani ha comunque confermato la giornata di protesta: come ho già detto nei giorni scorsi, sono al fianco delle nostre categorie produttive, nel rispetto della legalità. Domani sarò impegnato in Consiglio comunale, ma sappiamo che la marineria verrà in piazza Italia e la porta della mia stanza sarà spalancata per incontrarci e fare un aggiornamento su quanto deciso nella giornata odierna, con in mano anche l’ultimo documento firmato dal Presidente Chiodi”.