Pescara. Entrano subito a regime le novità adottate dall’Amministrazione e varate dall’ultimo Consiglio Comunale in materia tributaria con gli strumenti di interpello, reclamo e mediazione nelle procedure tributarie.
A presentarle, oggi, sono stati l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio, il responsabile del servizio Tributi Antonio Mastroluca, il dirigente del Settore Fabio Zuccarini e la vice presidente del Consiglio Comunale Lola Gabriella Berardi, consigliera delegata alla Semplificazione Fiscale. “Con l’assestamento di bilancio abbiamo avuto il sì del Consiglio a una serie di misure a vantaggio della comunità – illustra l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio – In primis abbiamo recepito l’assestamento generale nei termini imposti dalla legge, ovvero prima del 31 luglio, parliamo di un fondamentale documento contabile, con cui abbiamo provveduto a tenere a bada i conti della città che oggi ci consentono di avere anche la cassa sotto controllo e con circa 18 milioni di euro”.
Altre due delibere importanti hanno riguardato delle agevolazioni per i cittadini. La prima riguarda la modifica al regolamento Tari che consentirà l’entrata a regime di riduzioni e agevolazioni richieste dai cittadini con effetto retroattivo alla richiesta e per l’anno di riferimento, purché emanate entro l’ultima rata di scadenza del tributo. In passato i cittadini richiedevano modifiche che però incidevano dalla data della richiesta e non sull’importo complessivo dovuto. Ci siamo resi conto che era ingiusto per le categorie più sensibili e abbiamo portato in Consiglio, dopo un’intensa attività in Commissione, l’idea della modifica e siamo arrivati alla stesura del nuovo regolamento in cui si stabilisce che entro la data di scadenza dell’ultima rata i cittadini potranno beneficiare di queste agevolazioni con effetto dal primo gennaio.
Importante anche la delibera che riguarda un altro particolare strumento a tutela dei cittadini, attraverso l’approvazione del Regolamento che disciplina gli strumenti di interpello, reclamo e mediazione nelle procedure tributarie.
L’interpello è una forma di tutela che il cittadino richiede con un parere sull’applicazione del tributo al suo caso specifico, questo in caso ci siano incertezze normative sull’applicazione delle norme. Il contribuente chiede così al Comune di conoscere l’orientamento interpretativo, anziché andare davanti alla Commissione Tributartia: è il Comune che risponde e si evita il contenzioso, il parere è vincolante. Vogliamo aprire i palazzi, un’operazione trasparenza per instaurare un rapporto diretto e nuovo con i cittadini.
Reclamo/mediazione. Si tratta di una figura di diritto civile che sta producendo effetti positivi: anche qui si cerca di evitare un ricorso che è costoso in termini di tempi e risorse. Prima di arrivare a quello e per importi contenuti entro i 20mila euro, si mette in piedi la forma obbligatoria di autotutela del reclamo e si può mediare per dare al cittadino la possibilità di spiegare la sua posizione. Ci aspettiamo che anche tale istituto faccia ridurre notevolmente il numero di ricorsi e semplifichi i rapporti senza andare di fronte alla Commissione Tributaria. Parliamo di norme che dovevano essere recepite e il Comune, che è stato sensibile in tal senso. L’accoglimento o mil rigetto possono essere totali o parziali entro i tempi stabiliti dal regolamento, 90 giorni”.